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Giro del Put in dieci minuti, Per Treviso: "Confrontiamoci sui contenuti"

Traffico mattutino o bagarre politica?

La lista civica PerTreviso interviene ancora sul tema viabilità e pubblica un nuovo video, questa volta registrato nella fascia oraria compresa tra le 13 e le 13,30, per documentare il traffico in corrispondenza degli orari di fine lezione nelle scuole. Il tragitto parte da viale Fratelli Cairoli e costeggia le mura fino alla stazione dei treni, per poi entrare in centro, imboccare via Manin, attraversare piazza Duomo e, attraverso via Riccati, giungere in Borgo Cavour, da cui riparte il percorso in direzione opposta, lungo l’interno mura, attraverso piazzale Burchiellati, fino a viale III Armata. Il tutto, passando per quattro istituti scolastici e il mercato cittadino, in circa 15 minuti. 

«Non abbiamo bisogno di difenderci in merito al cantiere di Piazza Duomo, semmai vogliamo prendere le distanze dalle strumentalizzazioni di coloro che sarebbe pronta ad accusare l’amministrazione comunale anche del maltempo: quelle sì, in qualche caso, fanno sorridere, il problema vero è che soprattutto fanno disinformazione. Il traffico a Treviso è un problema che tutti i cittadini conoscono, cronicizzato da un modello di viabilità che oggi, forse, non riesce a governare in maniera soddisfacente l’afflusso automobilistico in città. Lo abbiamo documentato con i nostri video con l’obiettivo di stimolare un confronto vero, sui contenuti, e non su chi la spara più grossa. Prendiamo atto, dalle pagine del Gazzettino di oggi, dell’apertura al dialogo da parte dei consiglieri Basso e Zampese, cui va il nostro invito a proseguire il confronto durante la campagna elettorale, facendo di traffico e viabilità temi di dibattito, e non di propaganda, per il bene di Treviso, PerTreviso appunto».

«Il PUT è un’opera strutturale e permanente, non è certo materia su cui si può intervenire in cinque anni. Però possiamo discutere su come migliorarne le criticità. La nostra associazione, attraverso Ofelio Michielan, in questi anni ha posto le basi di una nuova cultura della mobilità, lavorando sui percorsi pedonali e su un progetto generale di viabilità ciclabile, nel quale rientra la realizzazione di una nuova rete di piste che finalmente connettono i quartieri in totale sicurezza, diversamente da quanto fatto con la pista ciclabile di viale Vittorio Veneto. Pensiamo che questa tipologia di interventi sia indispensabile da un punto di vista ambientale, poichè da molti anni i dati ARPA classificano Treviso come una tra le città più inquinate in Italia. Una statistica negativa,che dipende anche dai rallentamenti del traffico che quotidianamente si formano lungo il PUT».

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