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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Avis Treviso: «Duecento nuovi donatori Under 25 reclutati sui social»

Lunedì 23 ottobre la presentazione dei risultati della campagna di fidelizzazione digital avviata lo scorso febbraio: oltre 135mila i trevigiani e le trevigiane tra i 18 e 25 anni raggiunti dai video animati realizzati da "Pupetti tutti matti"

Tempo di bilanci per la campagna social di Avis Treviso, lanciata lo scorso febbraio con l’obiettivo di fidelizzare i giovani dai 18 ai 25 anni per aumentare la loro conoscenza dell’associazione e incoraggiarli a donare il sangue. Tre i "messaggi" circolati su profili social di Avis Treviso con un linguaggio ironico cucito su misura sulle loro preferenze. La campagna "Superdonatori" ha portato in otto mesi 4 milioni di visualizzazioni dei video, oltre 700mila persone raggiunte in tutta Italia, delle quali 135mila giovani in target della provincia di Treviso. Numeri che hanno sicuramente incrementato la conoscenza di Avis e inoltre hanno prodotto un output concreto: sono oltre 200 i nuovi giovani che hanno risposto “sì” alla chiamata digitale, prenotando la visita di idoneità.

La campagna social elaborata dall’agenzia Consilia è stata illustrata lunedì 23 ottobre all'ospedale Ca' Foncello. Si tratta della seconda fase di un progetto iniziato già nel 2022, quando l'associazione dei volontari del sangue della Marca aveva condotto un'indagine su donatori ed ex donatori per vagliare punti di forza e criticità del sistema. Sulla base delle risposte ricevute dai giovani erano stati individuati alcuni punti decisivi sui quali lavorare per avvicinarli a questo importante gesto sociale. La campagna, infatti, si sviluppava interamente attorno a falsi miti da sdoganare – come la necessità di essere astemi per poter donare il sangue – e parallelamente sui vantaggi dell’essere donatori – come la possibilità di ricevere gratuitamente le analisi del sangue, utili anche per intercettare eventuali patologie e fare prevenzione ad ampio raggio. Questi i temi da veicolare attraverso tre video creati ad hoc e pubblicati sulle principali piattaforme social utilizzate dai giovani, a partire da Instagram. Cliccando su uno dei tre video proposti, ragazzi e ragazze tra 18 e 25 anni venivano reindirizzati a un breve form online che permetteva di fissare la visita di idoneità. Il processo messo in piedi da Avis Provinciale Treviso è stato dunque molto semplice e immediato, all’altezza della richiesta di praticità, digitalizzazione e presenza sui social media raccolta proprio attraverso l’indagine condotta sugli under 25 nel 2022. Per catturare il loro interesse, l’Avis della Marca ha scelto di avvalersi di un giovane illustratore diventato ormai fenomeno mediatico: Lorenzo Badioli, alias Pupetti Tutti Matti. Con i suoi video ironici, popolati da pupazzetti dai colori accesi e voci simpatiche, ha conquistato in poco tempo un enorme pubblico di quasi 200mila follower su Instagram e oltre 400mila su TikTok, dove i suoi video hanno ricevuto più di 5 milioni e mezzo di “Mi piace”. Forse proprio questo humour a tratti irriverente e apprezzato dai giovani – in particolare da quelli della Generazione Z (i nati tra il 1997 e il 2012) – ha colpito nel segno. I tre video ideati per AVIS Provinciale Treviso dunque presentavano i "Superdonatori", tre personaggi dotati di poteri del tutto curiosi e originali, perché in realtà non sono né “super” né “speciali”. Il messaggio infatti è che chiunque può essere un Superdonatore – cioè un super eroe – perché non servono caratteristiche particolari. Si può fare del bene per la comunità anche beneficiando delle analisi del sangue gratuite, e anche se non si vuol rinunciare a una birra nel weekend (responsabilmente), perché in questi casi è comunque possibile donare il sangue. "Lui è un eroe perché ha capito che per donare non ci vuole alcun super potere" chiosa infatti uno dei tre video della campagna che è stato pubblicato online.

Conferenza AVIS Provinciale Treviso 2

I commenti

Stefano Pontello, presidente di Avis Treviso, spiega: «La campagna ha raggiunto oltre 200 adesioni tramite il form ideato nello specifico per questa iniziativa, ma siamo certi che l’effetto di questo progetto comunicativo sui social sia molto più ampio e abbia coinvolto anche una buona parte di giovani che hanno maturato l’idea di diventare donatori in un secondo momento, appoggiandosi alla rete associativa presente in tutti i Comuni della nostra provincia, i quali, settimanalmente, propongono la “giornata del nuovo iscritto” attraverso un calendario che coinvolge i vari punti di raccolta. In particolare, va sottolineato che su 1.680 nuovi iscritti su base provinciale (il dato è aggiornato al 30 settembre 2023) si nota un significativo incremento di 190 nuove iscrizioni (pari al +13%) rispetto all’anno precedente» afferma Stefano Pontello, presidente di Avis Provinciale Treviso».

«Quella di Avis Treviso è una bellissima iniziativa perché i giovani sono il nostro presente e il nostro futuro, quindi incrementare le fila degli Avisini con i giovani è fondamentale per dare la continuità necessaria al sistema, anche nell’ottica di mantenimento dell’autosufficienza per il sangue intero e di ottenimento dell’autosufficienza per quanto riguarda il plasma» aggiunge Vanda Pradal, presidente Avis Veneto.

«Come Ulss 2 non possiamo che ringraziare Avis Treviso, con cui abbiamo una stretta e lunga collaborazione, per il contributo prezioso che quotidianamente danno, senza il quale non potremmo salvare tutte le vite umane che ogni giorni curiamo e salviamo all’interno dei nostri ospedali» chiarisce il direttore sanitario Stefano Formentini.

Paola Roma, presidente della commissione sindaci dell'Ulss 2, conclude: «Il progetto di Avis Treviso è un’opportunità per i nostri territori e per i nostri ragazzi, da un lato perché li avvicina al mondo del volontariato e del dono, dall’altro perché possono agire in prevenzione e sono così aiutati a controllare i propri stili di vita. La campagna proposta è proprio in linea con la nostra volontà di avvicinare i ragazzi a tutta la comunità».

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