Alternativa Ambiente, presentato il bilancio 2022

«Dopo due bilanci in cui il peso della pandemia incombeva su ogni numero, sul bilancio 2022 grava una situazione internazionale che ha determinato
aumenti dei costi, riduzione dei ricavi e difficoltà degli approvvigionamenti che si aggiungono alle emergenze post pandemiche che non cessano, con la difficoltà del “ritorno alla normalità” soprattutto per le persone più fragili. Ma, grazie all’impegno di tutti i soci, è un altro bilancio positivo, che rileva €43.883 di utile». Così Marco Toffoli, presidente di Alternativa Ambiente cooperativa sociale, ha sintetizzato la sua lettura del bilancio di esercizio 2022 all’Assemblea dei soci riunita giovedì 25 maggio nella sede della cooperativa a Vascon di Carbonera, specificando: «Lo scorso anno l’utile era stato di €399.000 grazie al blocco degli ammortamenti previsto come sostegno alle imprese in seguito alla pandemia: non potendo più beneficiare di queste rettifiche e dovendo fare i conti con gli aggravi suddetti, possiamo dire di aver raggiunto un risultato straordinario».

L’Assemblea dei soci non ha solo approvato all’unanimità il bilancio stesso ma, chiamata a rinnovare il consiglio di amministrazione, ha confermato in
toto i sette amministratori della cooperativa: oltre al presidente Toffoli, i soci Fabio Baseggio (vicepresidente), Barbara Bonomo, Anna Cremonese,
Adriano Fregonese, Piero Cavarzerani e Agnese Lovato. «Un gruppo affiatato di persone che con modalità costruttiva condividono idee e obiettivi», lo ha
definito ancora Toffoli proponendo la sua riconferma. «Ma anche un gruppo che ha saputo affrontare gli anni più impegnativi per la vita della
cooperativa con forte senso di responsabilità, oltre che con gratuità».

Articolata l’analisi del bilancio che il presidente ha proposto all’Assemblea, evidenziando che nel 2022 il totale del valore della produzione è aumentato dello 0,70 %, rispetto al 2021 a fronte di aumento dei costi pari al 3,47% (in buona parte della riattivazione degli ammortamenti dopo il blocco del 2021). Nonostante l’aumento dei costi delle materie prime, un’oculata gestione e alcune scelte pregresse come l’adozione già da parecchi anni di impianto fotovoltaico e di caldaie a cippato autoprodotto hanno contenuto i disagi e realizzato un utile. «Ma, soprattutto», ha sottolineato Toffoli, «la cooperativa non ha perso di vista la sua mission: l’attenzione alla persona svantaggiata e la cura dell’ambiente, garantendo la qualità e l’innovazione nei servizi che
favoriscono migliori condizioni di vita delle comunità locali».

Nel 2022, Alternativa Ambiente (che al 31.12 contava 366 soci) ha garantito lavoro a 477 persone, di cui 85 con svantaggio (34,1%). Tra questi, 321 sono
assunti a tempo indeterminato (86%): nel 2022 sono stati 28 i contratti stabilizzati (portando a tempo indeterminato altrettanti precedenti contratti a tempo determinato) e 99 le nuove assunzioni, a fronte di 126 cessazioni. Uno sbilancio tra “entrate e uscite” di personale che, afferma ancora Toffoli, «indica che la mancanza di personale ha assunto un contorno ormai strutturale, già rilevata negli anni pre-pandemia, ma che è diventata sempre più grave anche per la nostra cooperativa, la cui espansione è spesso limitata proprio dalla mancanza di operatori».

Inoltre, sono state 68 le persone che hanno beneficiato dei percorsi del centro diurno occupazionale, che offre servizi di abilitazione, formazione e
percorsi di ricerca attiva del lavoro, ma anche laboratori di assemblaggio e agricoltura biologica. E sono stati 42 gli ospiti delle quattro strutture residenziali per persone con disabilità o in situazione di marginalità di cui la cooperativa gestisce i servizi socio-sanitari, e 6 le persone con disturbo dello spettro autistico per i quali sono stati avviati percorsi di inclusione. «Il panorama completo delle persone della nostra cooperativa ci descrive un mondo di molteplici competenze e bisogni a cui cerchiamo ogni giorno di rispondere», ha sottolineato ancora il presidente. Ma molteplici sono anche i servizi che Alternativa Ambiente ha offerto anche nel 2022 in provincia di Treviso e di Belluno: dalla cura del verde alle pulizie civili e industriali; dalla logistica e trasporto conto terzi agli assemblaggi. E poi servizi ambientali, sia nel settore pulizia del territorio sia in quello della raccolta rifiuti - cestini, indumenti, mercati, sgomberi – sia nella guardiania agli ecocentri e nei servizi cimiteriali oltre alle attività socio-sanitarie non mediche presso 5 ambulatori. Attività affrontate con attenzione costante alla sicurezza e alla specializzazione dei soci: nel 2022 sono stati completati 40 corsi che hanno registrato 480 partecipanti, dedicando alla formazione quasi 2000 ore/persona.

Proprio nel giorno dell’Assemblea, inoltre, nella sede di Vascon ha preso il via un nuovo progetto, la “Bottega Giardino”, con il trasferimento della
storica bottega di prodotti biologici da agricoltura sociale realizzata nella tenuta della cooperativa. Evidenzia ancora Toffoli: «Una delle scelte più difficili e dolorose del 2022 è stato dover chiudere il ristorantino di Colonia Agricola, impresa sociale della cooperativa, a causa dei crescenticosti della struttura che rischiavano di compromettere il buon funzionamento di altri settori. Con la rimodulazione della bottega nei locali già adibiti a ristorantino il pubblico potrà tornare ad usufruire del giardino per il consumo di snack dolci e salati realizzati dal nostro laboratorio artigianale di arte bianca e allestiremo nuovi spazi per altri progetti sociali e per le attività dei nostri preziosissimi volontari: l’apertura della Bottega Giardino è il primo step di una progettualità molto più complessa che prenderà forma nei prossimi mesi».