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Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità Castelfranco Veneto

Bagno di folla per Vannacci a Castelfranco. La candidatura alle Europee? «Anche con il Pd»

Circa 500 persone hanno partecipato alla presentazione del libro "Il mondo al contrario" del generale, moderato da Francesco Borgonovo della Verità. In 200 alla contromanifestazione voluta all'Ubik dalla libraia Clara Abatangelo e sostenuta anche da femministe e Partito Democratico

Il segretario della Lega, Matteo Salvini, lo ha pubblicamente corteggiato (intervenendo lunedì sera a "Quarta Repubblica") paventando una sua candidatura alle prossime elezioni europee ma lui, ormai consapevole del suo peso ormai non solo più letterario, si è detto aperto e disponibile a considerare e valutare qualsiasi possibilità circa la sua discesa nell'agone politico. Anche nel Pd? Gli ha chiesto il vicedirettore della Verità, Francesco Borgonovo, intervistatore per l'occasione. «Anche» ha risposto, sibillino «ma intanto faccio il soldato». Era attesissima, martedì sera, 9 gennaio, la presentazione del libro "Il mondo al contrario" del generale Roberto Vannacci, all'hotel Flor di Castelfranco Veneto, e infatti le attese dei quasi 500 presenti (i 350 posti a sedere sono stati rapidamente riempiti e in molti hanno assistito in piedi o atteso all'esterno) non sono state tradite. Il militare, autore del best seller e caso letterario del 2023, ha cercato di evadere e dribblare abilmente le domande dei cronisti, numerosi quelli presenti per l'occasione, sui temi caldi di questi giorni (come i saluti romani alla commemorazione di Acca Larentia), rilanciando sugli argomenti cardine del suo libro, tra cui le posizioni "eretiche" sulla società italiana e sugli omosessuali. Opinioni che hanno fatto la fortuna del volume e ne hanno portato ad un successo clamoroso di vendite come sottolineato da Andrea Bacciga, presidente di Orizzonte Franco, che ha introdotto ieri sera l'autore. Così Vannacci è intervenuto ancora sul tema del patriarcato, in un territorio, quello veneto, duramente colpito dai delitti di Giulia Cecchettin e Vanessa Ballan. «Personalmente rifiuto l'idea che i femminicidi siano causati da un patriarcato e dalla figura dell'uomo forte» ha detto «Secondo me, sono gli uomini deboli, che non provano amore, ma un rapporto patologico, ad arrivare a distruggere quello che loro ritengono l'origine del proprio male, la donna, per poi suicidarsi. L'uomo forte non uccide la moglie o la compagna, ma è invece in grado di rialzarsi e di rifarsi una vita».

Quella di Castelfranco è stata la prima tappa di Vannacci in Veneto (stasera sarà la volta di Sandonà, alle 19 al centro culturale Da Vinci, venerdì a Montegrotto Terme alle 18.30) e non sono mancate le contestazioni a livello politico. Martedì sera alla libreria Ubik si è svolta una contro-manifestazione (chiamata "Anca no") promossa dalla libraia Clara Abatangelo (peraltro invitata dallo stesso Vannacci alla presentazione del libro) e a cui hanno preso parte circa 300 persone per protestare contro l'altrui libertà di espressione. Con lei esponenti del Pd, femministe, centri sociali, esponenti del sindacato e altri cittadini, incuriositi dal tam tam mediatico che ha animato la serata di ieri sera a Castelfranco Veneto.

Il generale durante la presentazione del libro

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