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Ha fondato la comunità giovanile di Conegliano, addio a don Antonio Prai

E' stato il responsabile della comunità fino al 1994. Ha proseguito il suo impegno nei confronti dei ragazzi in difficoltà nella comunità “La Viarte” di Santa Maria la Longa. Poi è stato alla guida della Parrocchia “Bearzi” di Udine

Grave lutto per la Comunità Giovanile di Conegliano: è morto, nella notte tra giovedì e venerdì, di don Antonio Prai, don Toni per tutti coloro che lo hanno conosciuto. Da circa tre anni, malato, era ricoverato in una casa di cura per salesiani anziani a Castello di Godego. Don Toni Prai, salesiano e sacerdote operaio durante gli anni ’70, è stato il fondatore della Comunità Giovanile di Conegliano. Nel 1976 avviò la prima esperienza di accoglienza di giovani in difficoltà, per poi strutturare e qualificare l’attività residenziale di comunità terapeutica per ragazzi, sempre molto giovani, con problemi di dipendenza nella sede di Parè. Una comunità di piccole dimensioni al fine di privilegiare la relazione diretta con tutti i giovani e mantenere un clima familiare; la continua ricerca di relazioni e rapporti con il territorio, a partire dalla collaborazione attiva con il sistema dei servizi e con tutte le atre realtà della rete territoriale; l’attenzione al cambiamento dei bisogni e alla conseguente revisione della metodologia adottata; e, infine, l’attenzione a “non barattare” i bisogni dei ragazzi con le necessità economiche e ed organizzative della comunità. Sono questi i principi ispiratori che ha portato avanti durante il suo impegno, sui  quali ancora oggi si basa l’agire della Comunità Giovanile.

Don Toni Prai è stato il responsabile della Comunità Giovanile fino al 1994. Continuò il suo impegno nei confronti dei ragazzi in difficoltà nella Comunità “La Viarte” di Santa Maria la Longa (Ud). Poi è stato il parroco della Parrocchia “Bearzi” di Udine. Il suo ultimo impegno è stato presso la parrocchia salesiana di Trieste. Nel territorio di Conegliano, durante la sua lunga permanenza come responsabile  della Comunità Giovanile, ha svolto un importante ruolo di ascolto e riferimento per tanti giovani  in difficoltà e tante famiglie che avevano bisogno di un supporto. Al contempo è stato un grande aggregatore, aprendo la Comunità Giovanile al territorio, favorendo così processi inclusivi e di socializzazione. 

La sua scomparsa arriva al termine dell’anno di festeggiamenti del quarantesimo compleanno della Associazione Comunità Giovanile, fondata sempre da lui nel 1983. In occasione del compleanno della Associazione Comunità Giovanile, è stato prodotto il libro “Ricorda questo tempo” dove è raccolta la storia della Comunità Giovanile e alcune testimonianze su don Toni di coloro che lo hanno conosciuto da vicino.

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