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Attualità Preganziol

Degrado e atti vandalici alla stazione ferroviaria di Preganziol

L’opposizione, con i consiglieri Trabucco e Freda, chiede a RFI di installare nuovamente le telecamere di videosorveglianza lungo i binari per una maggior sicurezza dei pendolari

Ormai da tempo i cittadini di Preganziol devono convivere con uno stato di perenne insicurezza quando attraversano la zona della ferrovia. Una situazione decisamente peggiorata a seguito della chiusura, a luglio 2019, del bar/biglietteria della stazione. «Sono ormai due anni e mezzo che a Preganziol manca un punto di ristoro e accoglienza in stazione – afferma la consigliera comunale Simonetta Trabucco di Impegno Comune – Una nuova gestione della biglietteria, la riapertura della sala d’attesa e un paio di telecamere sui binari, per ripristinare quelle eliminate alcuni anni fa, renderebbero sicuramente la stazione un luogo più accogliente e sicuro per tutti».

Un appello, quello delle telecamere di videosorveglianza che controllino l’area delle banchine, che segue gli ultimi atti vandalici commessi in stazione poco prima di Natale quando ignoti hanno prima distrutto alcune fioriere per poi scardinare anche uno scivolo per bambini in un paco giochi nelle vicinanze. E non mancano nemmeno i furti di biciclette nelle rastrelliere all’esterno della struttura, tanto che ormai i pendolari ci hanno quasi fatto l’abitudine. «Qualche mese fa un’amica definì quella di Preganziol “una stazione da Terzo Mondo" e la cosa mi fece molto male. Penso che l'Amministrazione comunale, come promesso ancora anni fa, dovrebbe tentare di fare tutto ciò che è in suo potere per agevolare la riapertura di quello che andrebbe considerato anche come un presidio di sicurezza sul territorio – continua Trabucco - Potrebbe essere un'idea quella di concordare con Ferservizi di RFI, proprietaria dell’immobile, un affitto calmierato per chiunque desideri riavviare l'attività».

Come difatti ancora riporta scritto un foglio appeso ad una vetrata del bar, il locale è chiuso “per ferie” dal 19 luglio 2019 e la revoca della licenza, con sua successiva nuova assegnazione, si sarebbe potuta far valere dopo un anno di chiusura continuativa. Da quel momento, però, per Impegno Comune Preganziol nessuno si sarebbe più mosso per risolvere il problema, tanto che ad oggi l’immobile risulta inaccessibile e i biglietti vengono erogati automaticamente da una macchinetta di RFI. «A 7 mesi dalla chiusura il Comune aveva risposto ad una mia interrogazione affermando che, non appena la legge lo avesse consentito, avrebbe cercato soluzioni per offrire nuovamente un servizio fondamentale ai tanti pendolari del nostro comune – chiosa Trabucco – Interventi però non ce ne sono stati. Per questo, anche alla luce dei recenti atti di vandalismo, mi auguro che si cerchi di risolvere al più presto questa situazione».  Un’opinione condivisa anche dal collega Freda: «Come opposizione vorremmo che il bar della stazione riaprisse perché, oltre a rappresentare un punto di riferimento per i pendolari, oggi scontenti e spaesati, in passato garantiva diversi servizi anche ai tanti turisti che, ancora oggi, alloggiano a Preganziol perché zona strategica per visitare sia Treviso che Venezia».

La risposta del sindaco

«Trovo assolutamente condivisibile l'interessamento dei consiglieri Freda e Trabucco per la questione della futura riapertura del bar/biglietteria della stazione - afferma il sindaco Paolo Galeano - I contatti con RFI, dal momento della chiusura del locale, sono stati continui, ma è anche vero che il periodo pandemico di sicuro non aiuta determinati investimenti e, su questo, il Comune può intervenire ben poco. Lo stesso dicasi per le telecamere di videosorveglianza, ma per quando sia apprezzabile l'idea poi bisogna sempre fare i conti al centesimo per trovare i fondi. Di certo sarebbe bello poter dare una identità a tutti quel giovani che ultimamente stanno danneggiando fioriere, cestini, cartellonistica stradale e giochi per bambini nell'area della stazione».

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