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Dopo 14 anni alla guida del Duca degli Abruzzi va in pensione la preside Piva

Dopo ben 42 anni nel mondo della scuola, Piva lascia i suoi studenti con una metafora calcistica: "E' giunto per me il momento di appendere le scarpette al chiodo"

"E' giunto per me il momento di appendere le scarpette al chiodo. Lavorare al servizio del mio Paese è stato un onore, farlo dedicandomi ai ragazzi è stata una gioia ed una benedizione". Inizia così la lettera che la preside dell'istituto Duca degli Abruzzi di Treviso ha voluto inviare ai propri studenti per comunicare il suo pensionamento dal prossimo settembre. Antonia Piva, infatti, lascerà il mondo della scuola dopo ben 42 anni, di cui gli ultimi 14 passati a dirigere la struttura di via Caccianiga.

Il profilo

Laureata in filologia classica all’Università Ca’ Foscari di Venezia (con lode e pubblicazione della tesi), in seguito si è specializzata in filologia umanistica presso il medesimo ateneo e in paleografia e diplomatica all’Archivio di Stato dei Frari. Antonia Piva fa oggi parte del Consiglio di Corso di Tirocinio TFA dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e rappresenta l’USR Veneto in sede di commissione giudicatrice d’esame per le abilitazioni all’insegnamento liceale in Italiano e Latino. In qualità di professore a contratto dell’ateneo veneziano, a partire dal 2000, ha insegnato didattica del latino nella SISS Interateneo del Veneto. In tale ambito ha seguito, presso l’Università di Bonn, un progetto comunitario dedicato ai curricola europei di educazione linguistica ed il suo manuale di didattica del latino è stato adottato in numerosi percorsi formativi di specializzazione, oltre a quello veneto, tra cui in Puglia, Piemonte, Marche. Ha inoltre collaborato al master telematico di II livello per la specializzazione in didattica della lingua latina dell’Università di Roma-Tor Vergata, con moduli dedicati alla poesia latina e alla riscrittura musicale dei classici.

Dal 1990 lavora con la Direzione Generale del Ministero a progetti di ricerca, di sperimentazione e di aggiornamento; ha partecipato alla redazione dei “Quaderni della Direzione Classica”, anche con prodotti multimediali, contribuendo inoltre alla formazione on-line dell’INDIRE per l’immissione in ruolo degli insegnanti italiani di discipline classiche. Ha coordinato il gruppo regionale dell’IRRSAE Veneto sulle civiltà antiche. Ha partecipato alla “Commissione dei Saggi” per il Riordino dei Cicli del ministro Tullio De Mauro, occupandosi di curricola e saperi essenziali, e alla Delivery Unit Regionale per i Nuovi Licei. Nel 2011-2014 ha svolto attività di supporto ispettivo nell’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto. Dal 2011, su nomina del Direttore Generale per gli Ordinamenti e l’Autonomia Scolastica, è membro del Comitato Nazionale per le Olimpiadi Classiche. Fa poi parte del board nazionale Rete Scolastica Italia–Russia e dal 2018-19 collabora con lo staff tecnico MIUR per le prove scritte degli esami di stato.

Nel 2016 vi è la sua collaborazione con la Facoltà di Lettere dell’Università Cattolica (sede di Brescia, cattedra di didattica del latino) e con la Casa Editrice “La Scuola” su progetti dedicati al rinnovamento metodologico-disciplinare. Nel medesimo anno, è stata designata da Indire nel focus group nazionale per il monitoraggio qualitativo della riforma del II ciclo d’istruzione. Nel 2019 collabora con il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università di L’Aquila, per quanto attiene le politiche e problematiche linguistiche nella formazione degli insegnanti. Fa parte del Direttivo della “Rete Progetto Pace”, un network europeo di educazione alla mondialità solidale, e del Direttivo delle “Scuole Outdoor in Rete”, per una didattica integrata extra-moenia di educazione ecologica e di esplorazione storico-sociale dell’ambiente.

Numerosi sono i suoi interventi in qualità di relatore convegni nazionali, sia in ambito filologico, che pedagogico-didattico che, ancora, amministrativo. Alcuni suoi volumi sono consultabili in biblioteche straniere, tra cui: Alla ricerca del maestro presso la Bayerische Staatsbibliothekdi di Monaco di Baviera; il Volgarizzamento della prima lettera di Cicerone a Quinto presso la Biblioteca Universitaria di Colonia e la Cambridge University Library; Le radici e la musica presso l’University Library of Michigan; Orazio. La Ricetta della felicità presso la Library of Congress di Washington e la Bayerische Staatsbibliothek di Monaco di Baviera; Dylan Classico presso la Salle Richelieu della Bibliothèque nationale de France, a Parigi. Il suo volume Il sistema latino è citato in numerose tesi di laurea e di dottorato.

Dagli anni Novanta, fa parte del Comitato Scientifico del Certamen Horatianum di Venosa. Nella città di Orazio, ha ricevuto il premio nazionale “Venosa Donna” 2011, attribuitole dalla FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) “per la diffusione del pensiero oraziano in Italia e in Europa”.

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