rotate-mobile
Attualità Asolo

Asolo, cambia l'accesso al centro storico: «Ipotesi funivia o monorotaia»

Presentati venerdì 12 gennaio gli interventi in fase di ultimazione e quelli in programmazione nei prossimi mesi, per un investimento complessivo di oltre 10 milioni di euro. Nel futuro, tre ipotesi per pedonalizzare il più possibile il centro

Da luglio 2022 il Comune di Asolo ha iniziato un progetto di riqualificazione del parcheggio Forestuzzo, a ridosso dell’ex Ospedale, che prevede la sistemazione degli spazi e una riorganizzazione della sostenibilità energetica con pannelli agrofotovoltaici. Proprio dal parcheggio Forestuzzo si è cominciato a pensare un nuovo accesso al centro storico di Asolo. L'annuncio è arrivato venerdì 12 gennaio durante la conferenza di presentazione delle opere pubbliche in cantiere.

Il centro di Asolo dispone di soli 35 posti auto, oltre a quelli riservati ai residenti e l’obiettivo per i prossimi anni, come confermato dall'assessore Gerardo Pessetto, sarebbe quello «di pedonalizzare il più possibile». In fase di valutazione con la Regione Veneto e il Ministero delle Infrastrutture ci sono dunque tre proposte alternative per il trasporto in risalita dal parcheggio fino al cuore del borgo trevigiano. La prima proposta è quella di una monorotaia urbana dal Forestuzzo al Foresto Nuovo, la seconda ipotesi (la più suggestiva) è quella di una funivia urbana dal Forestuzzo al centro storico. La terza, infine, è la proposta del trasporto su veicolo elettrico a guida autonoma, lungo un tracciato con sensori, già in sperimentazione a Torino e Merano. Proposte da valutare bene anche sotto il profilo dei costi. Il trasporto in salita e discesa dovrebbe tenere conto di una distanza di 550 metri e un dislivello di una settantina di metri. Le tre ipotesi erano state presentate per la prima volta lo scorso luglio in un incontro pubblico. «Tutti questi interventi - spiega il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Franco Dalla Rosa - fanno parte di una progettazione del futuro di Asolo cui si aggiungono le opere di recupero di tutti gli immobili, del verde e la progettazione di piste ciclabili su tutto il territorio. Niente è scollegato, ma fa parte di un unico, grande progetto complessivo».

Le altre opere

Investimenti in opere pubbliche per oltre 10 milioni di euro, tra interventi da poco conclusi o in fase di partenza, e un grande progetto in prospettiva per il ripensamento dell’accesso al centro storico. È questa la sintesi delle comunicazioni date venerdì 12 gennaio in conferenza stampa dal sindaco Mauro Migliorini, affiancato dal vicesindaco Franco Dalla Rosa e dall'assessore Gerardo Pessetto per la presentazione delle opere pubbliche in fase di ultimazione e dei lavori in programmazione nei prossimi mesi. 

L'ex ospedale è diventato oggi una struttura sanitaria distrettuale.Oltre ai poliambulatori e all’anagrafe sanitaria, da pochi mesi è sede della Casa della Sicurezza Alimentare, struttura di riferimento provinciale per il controllo e l’igiene degli alimenti. A breve inizieranno gli interventi di riqualificazione per la realizzazione della Casa della Comunità, centro sanitario distrettuale rivolto a tutta la popolazione, con un bacino di utenza di 30mila persone: un investimento di 2 milioni e 800mila euro, di cui 2 milioni e 300mila di fondi Pnrr e 500mila a carico dell’Ulss, che darà la volta definitiva all’utilizzo dell’edificio.

Con un investimento di quasi 3 milioni di euro, in parte coperti da fondi Pnrr, sta poi per concludersi l’intervento di realizzazione della nuova palestra comunale polivalente, con 300 posti a sedere ampliabili a 600 grazie alle autorizzazioni della Commissione Provinciale Pubblico Spettacolo, dell’Ulss e dei Vigili del Fuoco, in occasione di spettacoli, incontri e manifestazioni. Si tratta di un edificio nZEB, ovvero ad emissioni pari a zero, e in questi giorni si sta lavorando a una modifica dell’ingresso principale per ricavare una piccola piazza di ritrovo e socializzazione delle persone.

In materia di viabilità e mobilità green sta volgendo al termine la realizzazione della passerella ciclopedonale tra Pagnano e Castelcucco, per un costo di 100mila euro di cui 60mila a carico del Comune di Asolo, 30 mila del Comune di Castelcucco e 10mila della Provincia. Entro fine estate verrà appaltata l’esecuzione della nuova pista ciclopedonale di via Castellana, per un investimento di 530mila euro di cui 250mila da fondi della Regione Veneto. Permetterà il collegamento della frazione di Villa d’Asolo con Casella, ma anche con la stazione dei Carabinieri, gli impianti sportivi, l’asilo nido, la scuola primaria, il palazzetto dello sport. È in corso di realizzazione la nuova rotatoria lungo la SP Vallorgana a Pagnano, all’incrocio con via Bernardi e via San Cosmo, punto delicato della viabilità territoriale per la velocità dei veicoli e la pericolosità dell’intersezione. Inoltre, grazie alla partecipazione dell’Autorità Urbana di Asolo-Castelfranco-Montebelluna e con i nuovi contributi POR del Fondo Sociale Europeo per lo sviluppo urbano sostenibile, il Comune di Asolo è beneficiario di un contributo di 500mila euro, su 885mila di spesa totale, per il completo rifacimento e adeguamento del percorso pedonale di un chilometro e mezzo lungo la SP 248 Schiavonesca-Marosticana, la realizzazione della ciclopedonale dalla rotatoria al ponte sul Muson verso Fonte e il completamento della ciclopedonale di via Palladio, da Casella verso Maser.  È stato approvato da pochi giorni e verrà eseguito in primavera il progetto di manutenzione di diverse strade comunali, per un totale di 300mila euro. L’intervento non riguarda soltanto le asfaltature ma anche l’adeguamento del parcheggio del cimitero di Villa d’Asolo, la messa in sicurezza degli incroci e la sistemazione di strade bianche. Nei prossimi mesi verrà realizzata la cassa di laminazione del canale Tuna a Casella d’Asolo allo scopo di evitare fenomeni di allagamenti in località Sant’Apollinare in caso di eventi meteorologici eccezionali. Costo: 365mila euro, a carico del Consorzio di Bonifica Piave. A primavera partirà l’intervento di consolidamento delle briglie nell’area della sorgente del torrente Peron a Pagnano. Costo: 150mila euro, a carico dei Servizi Forestali Regionali. Il Genio Civile, infine, ha messo a disposizione 100mila euro per diversi interventi lungo il torrente Muson.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Asolo, cambia l'accesso al centro storico: «Ipotesi funivia o monorotaia»

TrevisoToday è in caricamento