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Alzheimer: tablet e intelligenza artificiale per monitorare da casa gli anziani soli

Presentato lunedì 15 gennaio il progetto "MildSight" di Israa Treviso: fino a settembre, venti pensionati Over 65 seguiti dal servizio di assistenza domiciliare, prenderanno parte al progetto sperimentale finanziato grazie ai fondi europei

Parte da Treviso il futuro per la cura e la prevenzione del decadimento cognitivo negli anziani soli: Israa Treviso ha presentato lunedì 15 gennaio il progetto MildSight ("Sguardo delicato"), una piattaforma digitale che si avvale dell'intelligenza artificiale e sarà sperimentata nei prossimi dieci mesi su venti Over 65 residenti a Treviso, Quinto e Mogliano Veneto. Si tratta di pensionati già attualmente seguiti dal servizio di assistenza domiciliare (Sad) in quanto vivono da soli, senza familiari o altri aiuti in casa. Fino a settembre 2024, i caregiver di Israa Treviso monitoreranno 24 ore su 24 le condizioni dei venti pensionati, tenendo sotto controllo eventuali peggioramenti legati alle loro fragilità, proponendo attività, consulenze ed esercizi per arginare e farli convivere al meglio con la malattia, proseguendo la vita in maniera il più possibile autonoma.

Il progetto in partenza a Treviso, gestito dall'ufficio "Innovazione & Sviluppo" con il personale della residenza Menegazzi, si inserisce in un contesto più ampio di altre undici sperimentazioni europee, previste nel progetto Horizon-Pharaon. L'investimento stanziato per Treviso dai fondi europei è di 198mila euro per la sola piattaforma digitale. Il progetto vede Israa Treviso capofila con l'azienda spagnola Ideable di Bilbao. Proprio a Bilbao si trova una residenza per anziani che ha già sperimentato lo stesso progetto in partenza nella Marca su ben 650 persone seguite a domicilio (molti di questi non vivono soli quindi a Treviso la sfida sarà ancora più grande). A fine settembre, terminata la sperimentazione nella Marca, la piattaforma resterà a disposizione di Israa Treviso, pronta a metterla a condividerla con l'Ulss 2 e i comuni dove interessati a fornire il servizio agli anziani seguiti dal servizio di assistenza domiciliare.

Come funziona

Ad oggi sono circa 10mila le persone affette da decadimento cognitivo nella Marca ma le stime di Israa Treviso indicano come questo numero nasconda in realtà molti più casi non ancora individuati o diagnosticati. Il progetto MildSight si rivolge agli Over 65 che vivono soli in casa. Ai venti ultra sessantacinquenni che prenderanno parte alla sperimentazione, Israa Treviso fornirà un tablet con rete internet autonoma senza bisogno di wifi, con cui sarà possibile mettersi in contatto con i caregiver familiari videochiamandoli o mandando loro messaggi. Dal tablet si potranno poi controllare gli esercizi personalizzati da fare e migliorare la propria alimentazione giornaliera con un'app dedicata. In aggiunta al tablet, i pensionati riceveranno in dotazione uno smartwatch che conterà i passi e le ore di sonno, registrando eventuali anomalie (insonnia, vita troppo sedentaria, e via dicendo). Gli esercizi per ogni anziano saranno personalizzati in base al grado di decadimento cognitivo di ognuno di loro, con giochi e attività fisiche di stimolazione in grado di mettere alla prova le capacità cognitive e individuare per tempo eventuali peggioramenti. Israa Treviso fornirà inoltre una serie di sensori domotici da posizionare in casa per monitorare da remoto gli spostamenti e le attività dell'anziano. L'intelligenza artificiale applicata al progetto avrà il compito di potenziare le capacità cognitive degli anziani, aiutandoli a sentirsi meno soli e a garantire loro un contesto di vita il più lungo e sereno possibile nonostante la malattia.

MildSlight Israa Treviso-2

I commenti

Alla presentazione del progetto hanno preso parte il presidente di Israa Mauro Michielon, il direttore generale dell'Ulss 2, Francesco Benazzi, la presidente della conferenza dei sindaci Ulss 2, Paola Roma, l'assessore alla città solidale e inclusiva di Treviso, Gloria Tessarolo, il titolare dell'azienda Ideable di Bilbao, Inaki Bartolomè, il responsabile del settore Innovazione & Sviluppo di Israa, Oscar Zanutto e la dottoressa Silvia Vettor, oltre alle rappresentanze dei Comuni di Quinto di Treviso e Mogliano Veneto. 

«Il decadimento cognitivo è una patologia con cui si può convivere - ha esordito il presidente Michielon -. Il progetto che inauguriamo oggi si prefigura come un valore aggiunto per l'intera comunità nel momento in cui verrà resa disponibile ad ogni cittadino che ne avrà bisogno».

La presidente della Conferenza dei sindaci, Paola Roma, ha aggiunto: «Uno strumento fondamentale per prevenire il decadimento cognitivo, saremo ben felici da settembre in avanti, di metterlo a disposizione dei comuni trevigiani che lo richiederanno».

Il direttore generale dell'Ulss 2, Francesco Benazzi, continua: «Nei prossimi anni l'uso dell'intelligenza artificiale sarà sempre più comune in Medicina. Al Ca' Foncello abbiamo già iniziato a usarla per le mammografie di ultima generazione ma siamo chiaramente davanti a uno strumento in grado di prevenire e velocizzare le procedure sanitarie, aiutandoci anche a sopperire la mancanza di medici».

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