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Attualità Nervesa della Battaglia

Nervesa, commemorazione per gli 80 anni della Resistenza nella Marca

Sabato 14 ottobre, alle 9.30, l’Anpi di Nervesa e Giavera e lo Spi Cgil dei Comuni montelliani ricordano la prima riunione delle forze antifasciste del 1943

80 anni fa, nella provincia di Treviso, nacque la Resistenza. L'Anpi di Nervesa e Giavera, insieme allo Spi Cgil montelliano, si riuniscono nella canonica di Bavaria per commemorare la prima riunione antifascista volta a organizzare la lotta contro il regime nazifascista nel Triveneto. Sabato 14 ottobre, alle ore 9.30, verrà deposta una corona di fiori presso la lapide che ricorda il raduno del 1943, quando soldati e politici antifascisti si riunirono nella canonica di viale Albergati, 1 a Nervesa della Battaglia (TV).

Dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943, il 7 ottobre successivo, il professor Teodoro Tessari di Treviso (futuro comandante della brigata partigiana "Treviso" e preside del Liceo Da Vinci) chiamò a raccolta i rappresentanti provinciali dei partiti antifascisti e i soldati sbandati nel granaio della canonica di Bavaria. Il padrone di casa era il parroco antifascista Don Pasquale Roncato. Nacquero le "Forze Armate della Patria", guidate dal partigiano Jerzy Sas Kulczycki, noto come "Colonnello Sassi". Tra i nervesani che si unirono alla Resistenza, spicca l'allora 17enne Umberto Lorenzoni, soprannominato "Eros", che durante quella riunione fece da sentinella insieme ad alcuni coetanei. Lorenzoni divenne successivamente commissario del battaglione "Nino Nannetti" ed è stato l'anima dell'ANPI provinciale fino alla sua scomparsa, avvenuta quasi 5 anni fa.

«Abbiamo posticipato la commemorazione di una settimana a causa della partecipazione di molti di noi alla manifestazione 'La Via Maestra. Insieme per la Costituzione' a Roma - spiegano l'Anpi di Nervesa e Giavera e lo Spi Cgil montelliano - Non potevamo mancare a questo appuntamento tradizionale per le nostre associazioni. È un gesto per onorare il sacrificio di tanti, soprattutto giovani, che hanno dato la loro vita per la Patria. Oggi più che mai, dobbiamo difendere e riaffermare i valori di queste persone, poiché la democrazia e l'antifascismo rappresentano l'essenza della nostra Costituzione, nata dalla Resistenza. Depositeremo una corona di fiori in memoria di coloro che hanno dato la vita per la Liberazione dell'Italia e ricorderemo figure importanti della storia trevigiana come Umberto Lorenzoni».

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