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Martedì, 30 Aprile 2024
Attualità San Zenone degli Ezzelini / Superstrada Pedemontana Veneta

Pedemontana, inaugurazione anticipata per i funerali di Vanessa Ballan

Giovedì 28 dicembre il taglio del nastro della tratta Malo-Montecchio invece di venerdì 29. Il sindaco di San Zenone lancia un nuovo appello a Zaia: «O la Regione realizza le opere promesse o la battaglia legale continuerà»

Inaugurazione anticipata di un giorno per l'ultimo tratto della Superstrada Pedemontana Veneta, da Malo a Montecchio Maggiore in provincia di Vicenza. Il taglio del nastro, fissato inizialmente per venerdì 29 dicembre, è stato anticipato di un giorno per rispettare la giornata di lutto regionale in occasione dei funerali di Vanessa Ballan, la mamma 26enne di Riese Pio X uccisa a coltellate lo scorso 19 dicembre.

L'appuntamento con l'inaugurazione dell'ultimo tratto della Pedemontana è fissato per le ore 11 in località San Tomio, a Malo. L'apertura al traffico veicolare avverrà invece nel pomeriggio di venerdì 29 dicembre, dalle ore 18. Presenti, oltre al Ministro Matteo Salvini e al Governatore Luca Zaia, sindaci e autorità del territorio. Il nuovo tratto che verrà inaugurato giovedì mattina è lungo 22,3 chilometri. A mancare è ancora il casello autostradale di Montecchio Maggiore, ultimo tassello per completare una delle opere più importanti e discusse per la viabilità in Veneto.

L'appello del sindaco di San Zenone

Il sindaco di San Zenone degli Ezzelini, Fabio Marin, ha colto l'occasione per tornare sul contenzioso tra la Regione e il suo Comune in merito alla realizzazione ancora non avvenuta delle opere di viabilità promesse a San Zenone in cambio della cessione dei terreni per la realizzazione della Superstrada: «Giovedì verrà inaugurato l’ultimo tratto della Pedemontana - esordisce il sindaco -, opera che sicuramente serve al nostro territorio, ma che purtroppo ha visto disattese molte delle promesse fatte. Una tra tutte: l’accordo con il Comune di San Zenone degli Ezzelini che, nonostante due sentenze a nostro favore, ancora oggi la Regione tenta di far affossare, vista anche l’ultima votazione in consiglio regionale nella quale la maggioranza leghista si è praticamente schierata contro a un punto all’ordine del giorno dove si chiedeva semplicemente di “rispettare i patti” presi col nostro Comune, senza i quali chissà oggi a che punto sarebbe il tratto che insistete nel nostro comune. Visto che si è ben capito che l’assessore De Berti non ha alcuna intenzione di dialogare in maniera costruttiva con noi, mi appello nuovamente, ma questa volta anche pubblicamente al Governatore Zaia affinché fermi questa battaglia, e si possa trovare con celerità un punto di incontro per il buon proseguo delle opere e degli accordi sottoscritti e approvati direttamente dalla giunta regionale da lui presieduta nel 2012. Non fosse così la battaglia continuerà, ci vorrà un po’ di pazienza ancora, ma sicuramente San Zenone prima o poi vedrà il compimento delle opere previste».

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