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Mensa scolastica a Ponzano Veneto: «Ma il sindaco ci è o ci fa?»

L'attacco di Renzo Trevisin, consigliere comunale della lista "Sanson Sindaco-Ponzano Civica", già assessore all’istruzione di Ponzano Bene Comune

L’ipotesi del sindaco di Ponzano Veneto di escludere dal menù della mensa scolastica nei venerdì di quaresima la carne non ha fondamento culturale e giuridico:

1) i precetti della Chiesa che prevedono che l’astenersi dal consumo delle carni nei venerdì di quaresima sia indicato per i giovani dai 14 anni in su mentre il servizio mensa nel nostro comune è rivolto ai bambini delle elementari;

2) i menù vengono validati dall’ULSS su proposta della ditta appaltatrice come previsto nel contratto di servizio e non dal sindaco;

3) viene sminuito il ruolo del comitato mensa dei genitori che sono chiamati a vigilare sulla qualità dei pasti serviti dalla ditta e a fare proposte per migliorare il servizio;

4) la mensa fa parte del tempo scuola e in quanto tale rientra nell’autonomia didattica della scuola come momento formativo in collaborazione con le famiglie;

5) forse il sindaco dimentica la costituzione su cui ha giurato (o la applica solo quando gli fa comodo) che garantisce a tutti il diritto all’istruzione e alla formazione indipendentemente dalle situazioni personali.

Allora viene spontaneo chiedersi ma il sindaco “ci è o ci fa?” …..o entrambe le cose?

Renzo Trevisin, consigliere comunale della lista “Sanson Sindaco-Ponzano Civica” già assessore all’istruzione di Ponzano Bene Comune

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