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Pro loco venete: oltre trecento volontari all'assemblea regionale

Legge ad hoc per le manifestazioni temporanee e riforma del Terzo Settore i temi discussi. Ribadito da tutte le forze politiche il ruolo delle Pro loco per la promozione del territorio

TREVISO Mai così partecipata l’assemblea regionale delle Pro Loco venete: oltre trecento i volontari Unpli che hanno voluto partecipare all’incontro annuale svoltosi domenica 10 giugno a Quarto d’Altino.

“Una presenza numerosissima che costituisce un segnale di unità e partecipazione importante in un momento complesso nella vita delle Pro Loco” ha evidenziato il presidente Unpli Veneto Giovanni Follador “mai come ora dobbiamo restare uniti, forti della nostra identità e dell’impegno dei nostri volontari nella vita sociale delle comunità locali”. All'ordine del giorno, infatti, la discussione di una legge ad hoc per le manifestazioni temporanee, un vuoto legislativo che è ormai necessario colmare. Un tema su cui si sono confrontati i vertici nazionali e regionali di Unpli insieme a Onorevoli e Senatori veneti, allo scopo di sollecitare – nelle sedi opportune – la promulgazione di una legge ad hoc, con norme facilmente applicabili, che metta al primo posto la sicurezza dei partecipanti e che tuteli, al tempo stesso, gli organizzatori-volontari. Come sottolineato da Federico Caner, assessore al Turismo del Veneto “I dati turistici parlano molto chiaro: nel 2017 in Veneto abbiamo registrato 70 milioni di presenze, una crescita costante ed importante. Questo significa che il lavoro fatto sul territorio sta dando i suoi frutti. Il nostro primo impegno è ora investire su nuove idee, nuove forme di ricettività, mete alternative ai percorsi tradizionali e in questo il lavoro delle Pro Loco è davvero prezioso. Fondamentale, in questo senso, è lo scambio ed il confronto continuo che c’è tra Regione Veneto e Unpli. Una sinergia che ci sta permettendo di raccontare e promuovere al meglio tutta la nostra Regione”. Le Pro Loco sono, infatti, la prima e più importante “industria di eventi” della regione, con le sue 548 associazioni e più di 60 mila soci impegnati gratuitamente a sostegno di chi è nel bisogno, in progetti di servizio, o a favore della propria comunità, valorizzandone tradizioni ed economia rurale ed artigianale. “Un esercito di volontari - ha spiegato il presidente Follador aprendo la tavola rotonda – che oggi chiede una semplificazione burocratica ed una legge specifica sulle manifestazioni temporanee. Ad oggi vengono infatti applicate norme generiche sullo spettacolo, mettendo sullo stesso piano grandi eventi e feste locali. Una situazione che sta mettendo a dura prova i volontari delle Pro Loco, che si sentono sempre più sotto pressione e poco tutelati”.

Un tema di scottante attualità come dimostrato dall’importante presenza di Onorevoli e Senatori veneti, presenti  all’incontro per confermare il proprio impegno nei confronti delle Pro Loco. Sul tema si sono confrontati: Gianpaolo Bottacin, Assessore Regionale all’Ambiente e Protezione Civile; Sen. Andrea Ferazzi, PD; On. Dario Bond, Forza Italia; On. Francesca Businarolo, Movimento 5 Stelle; Sen. Roberta Toffanin, Forza Italia; ; On. Ciro Maschio, Fratelli d‘Italia; On. Roger De Menech, PD; On. Raffaele Baratto, Forza Italia; Sen. Andrea Causin, Forza Italia; Sen. Antonio De Poli, Forza Italia; On. Angela Colmellere, Lega Nord. Una tavola rotonda in cui tutte le forze politiche hanno riconosciuto il fondamentale ruolo delle Pro Loco come motore della vita sociale del territorio, concordando sull’esigenza di trovare a breve una soluzione concreta, che aiuti i volontari a proseguire la loro attività, snellendo il più possibile la burocrazia legata alle manifestazioni temporanee e tutelando gli organizzatori. La giornata è stata anche l’occasione per parlare di opportunità e criticità della Riforma del Terzo Settore per le Pro Loco con il consulente Angelo Moschetta, e consegnare i Premi Pro Loco 2017 e del Concorso “Scatta l’ora del Mistero”, legato alla Rassegna Spettacoli di Mistero 2017. Un’assemblea che ha ribadito l’importanza delle Pro Loco e dei suoi volontari che, con la loro passione, il loro impegno ed in modo assolutamente gratuito, contribuiscono a fare crescere la comunità dal punto di vista culturale e sociale, sviluppando al contempo un indotto economico di primaria importanza per la vita del territorio.

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