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Domenica, 28 Aprile 2024

Bilancio di previsione: Irpef sale a 0,8 e soglia di esenzione a 16mila euro

Disavanzo di 8 milioni per il Comune di Treviso a causa di aumenti delle tariffe di luce e gas e mancati introiti di canoni di locazione delle antenne telefoniche. Ogni cittadino pagherà in più una somma tra i 30 e i 50 euro. Conte: «Messa in sicurezza la parte più debole della società, servizi tutelati e nessun margine per cose superflue». Saranno sacrificate le opere pubbliche

L'Irpef sale da 0,6 a 0.8 e la soglia di esenzione da 15mila sarà elevata a 16mila euro: ogni cittadino trevigiano, per i prossimi tre anni, pagherà dai 30 ai 50 euro in più ogni anno, a seconda della propria fascia di reddito (tre quelle stabilite). Sono le due principali leve con cui il Comune di Treviso farà quadrare i propri bilanci per 2024, 2025 e 2016. Oggi, 14 novembre, il sindaco Mario Conte e l'assessore al bilancio Riccardo Barbisan, dopo un passaggio in Giunta, han presentato di fronte ai giornalisti e a buona parte dei consiglieri comunali di maggioranza i dettagli di come inciderà sui cittadini il nuovo bilancio che segue una linea di austerità ma con un occhio alle fasce più deboli. «Ci apprestiamo ad affrontare un periodo tra i più complicati, il nostro obiettivo è quello di mettere in sicurezza la comunità, tutelando il sociale, lo sport, la cultura e i servizi alla persona. Non c'è margine al superfluo, laddove si può risparmiare, si deve risparmiare» ha detto Conte.

Attualmente il bilancio di Ca' Sugana ammonta a ben 81 milioni di euro: quel che è certo non si può certo scialare. Pesano gli 8 milioni di disavanzo rispetto al 2022: sono dovuti ad aumento dei costi del gas (500mila euro), energia elettrica (900mila euro) ma anche il mancato introito dei canoni per le antenne telefoniche (almeno tre milioni). Ci sono poi spese crescenti come quelle del personale del Comune, 544 persone in tutto: nel 2013 pesavano sul bilancio per 19,8 milione. Lo stesso spostamento a 16mila euro della soglia ha un costo per il bilancio: ben 250mila euro di mancato gettito. Per le opere pubbliche Ca' Sugana si accontenterà di quelle già avviate e finanziate grazie al Pnrr: tra qualche settimana sarà completata la loro cantierizzazione. «Ci vorrà un pò di pazienza» ha detto il sindaco.

L'assessore al bilancio Riccardo Barbisan

Dall'aumento Irpef Ca' Sugana andrà ad incassare 2,2 milioni, altri 300mila euro arriveranno dal canone patrimoniale unico, mezzo milione dalla tassa di soggiorno. E poi ci sono i tagli che come detto riguarderanno soprattutto il settore lavori pubblici (saranno finanziate soprattutto manutenzioni) ma non solo. Per ora non ci saranno aumenti di tariffe sui parcheggi o di altre tasse come l'Imu, mentre molte tariffe resteranno "simboliche". Un esempio? L'affitto di una palestra, pulita e riscaldata, resterà a 7 euro l'ora. Resta sempre tra le priorità la lotta all'evasione e all'abusivismo: di recente la polizia locale ha sanzionato le pubblicità irregolari presenti in alcuni cantieri e alcune attività ricettive abusive.

L'assessore Barbisan: «Conti restano in ordine»

«Questo bilancio non farà pagare ai cittadini trevigiani lo scotto degli accadimenti degli ultimi anni. Tutti noi sappiamo che i prezzi non sono più quelli di una volta, ma le bollette sono esplose così come il costo del carrello della spesa», sottolinea l’assessore al Bilancio Riccardo Barbisan. «I conti del Comune di Treviso, grazie agli accorgimenti adottati, restano in ordine. Abbiamo previsto un ridimensionamento della spesa in vari settori: acquisto mezzi, pulizie degli immobili comunali, centro elaborazione dati, spese legali, consulenze esterne, spese telefoniche e altri costi riconducibili alla macchina comunale. Nei mesi scorsi, inoltre, non è mancata, così come non mancherà negli anni prossimi la lotta all’evasione: sul fronte dell’imposta di soggiorno e del canone unico patrimoniale abbiamo recentemente scoperto una struttura ricettiva abusiva e stiamo controllando plateatici e affissioni pubblicitarie sui cantieri. Quest’ultima attività ha contribuito con un gettito di circa 10mila euro nei mesi di ottobre e novembre. Il Comune di Treviso, già da anni, ha rivisto pure le modalità di recupero dell’evasione IMU».

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