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Martedì, 30 Aprile 2024

Confcommercio Treviso, riconfermato Capraro: «Pedonalizzazione si ma, a fisarmonica»

Il presidente ha annunciato un incontro con il sindaco Mario Conte per «sapere cosa lascia nei cassetti» e con gli altri candidati in vista delle comunali. Tra i temi caldi del prossimo mandato c'è quello della residenzialità della città, il turismo, l'università, la sfida della Olimpiadi e le opportunità per Montebelluna, al centro di un bacino tra le province di Pordenone e Vicenza, il mutato ruolo di Mogliano, non più "terra di confine"

Il mandamento di Treviso ieri sera, 6 febbraio, ha riconfermato Federico Capraro alla presidenza per il prossimo mandato (2023-2028) Il Sistema Confcommercio provinciale procede, come da tabella di marcia, ai rinnovi. Dopo la lunga fase della modernizzazione statutaria ha concluso il rinnovo delle cariche mandamentali. Nei mesi scorsi sono stari rieletti alla presidenza di Ascom Oderzo Rino Rinaldin, alla presidenza di Ascom Castelfranco Pierluigi Sartorello e ieri sera Ascom Treviso ha riconfermato il presidente in carica Federico Capraro. Giovedi concluderà il rinnovo elettorale il mandamento di Vittorio Veneto.

Il mandamento di Treviso

Il mandamento di Treviso, che assomma in sé 6 Delegazioni (Treviso, Conegliano, Mogliano, Roncade, Montebelluna, Asolo) e che, per dimensioni territoriali, è il più importante, dopo un confronto democratico che ha visto un’intensa partecipazione alle varie assemblee territoriali che hanno registrato l’ingresso di molte giovani new entry, ha riconfermato Federico Capraro, coneglianese, albergatore di professione, 47 anni, membro dell’Associazione per il patrimonio delle Colline Unesco di Conegliano e Valdobbiadene.

La squadra

Lo affiancherà, per il prossimo mandato, una Giunta esecutiva composta da: Maurizio Piovesan (vicario), Dania Sartorato (vicepresidente sezioni), Maurizio Gibin (vicepresidente per Conegliano), Tiziano Bosco
(panificatore), Maddalena Stecca (gruppo alimentare), Renzo Ghedin (ortofrutta e presidente della Delegazione di Treviso).

Le sfide del presidente

Il nuovo mandato di Capraro coincide con quello del sindaco di Treviso che uscirà, nel maggio prossimo, dal confronto delle urne tra l'attuale primo cittadino Mario Conte e gli sfidanti De Nardi (Pd e civiche), Nicolò Rocco (Terzo polo) e Maurizio Mestriner (M5S). «Le priorità sono due: la prima è un incontro della nostra associazione con il sindaco uscente per sapere cosa c'è dentro i cassetti, cosa lascia, quali sono i progetti, quali sono i programmi, le progettualità che sono in corso» ha detto Capraro «Noi possiamo fare delle proposte solo dopo aver ascoltato e aver ascoltato i bisogni dei nostri associati. Il secondo è un incontro che ci sarà con i candidati, per noi è fondamentale far sentire la voce del commercio, del turismo e dei servizi». I temi sul piatto? La residenzialità, la vivibilità della città, il turismo e l'università. I rapporti con Ca' Sugana, anche durante il periodo più difficile della pandemia, sono stati di grande collaborazione. Ora però si chiede un cambio di passo per evitare che il tema casa esploda. «Bisogna fare delle politiche per le famiglie, non basta fare i bandi. Bisogna fare politiche per la residenzialità degli studenti che sono una realtà importante, come quella che sarà legata all'ospedale. L'ospedale di Treviso non è solo di Treviso così come l'Università» ha commentato Capraro.

Montebelluna e Mogliano, il futuro

«I temi che ho portato all'attenzione del consiglio sono stati, da un punto di vista territoriale, la vocazione che hanno le delegazioni, sempre più turistiche per Conegliano e Valdobbbiadene, per Asolo e Montebelluna» ha sottolineato Capraro «con un passaggio ulteriore: Montebelluna con la pedemontana si trova al centro di un bacino commerciale molto più ampio, da Pordenone a Vicenza. Allo stesso modo Mogliano, non è più terra di frontiera ed è in realtà una terra di sviluppo turistico e grande impatto della logistica su quale Confcommercio Treviso deve necessariamente seguire e anche controllare lo sviluppo che c'è. E' lo stesso che avverrà di qui a breve lungo la Pedemontana, ogni svincolo una rotatoria e un insediamento nuovo. Massima attenzione da parte nostra».

Pedonalizzazione, si ma...

E poi c'è l'annoso tema della pedonalizzazione. «La pedonalizzazione si, a fisarmonica» ha commentato il presidente «non tutti i giorni della settimana sono uguali, non tutte le settimane dell'anno sono uguali, non tutti i mesi dell'anno sono uguali. Non c'è una modalità chiusa per gestire la pedonalizzazione in una città chiusa in una città murata come quella di Treviso. I flussi in città sono completamente diversi dalla domenica di maggio al martedì di novembre: non possiamo avere un unica regola che valga con una diversità del genere».

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