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Capitale della cultura, ecco la delegazione che rappresenterà Treviso a Roma

Il dossier di Treviso, dal titolo “I sensi della Cultura” si fonda, in connessione organica con le vicissitudini storiche, le intuizioni imprenditoriali e le condizioni ambientali della Marca gioiosa et amorosa

Martedì 5 marzo è in programma l’audizione per il conferimento del titolo di Capitale Italiana della Cultura 2026. La delegazione trevigiana, che nei giorni scorsi ha effettuato le prove generali, partirà alla volta di Roma nella giornata di lunedì. La presentazione, che si terrà alle ore 14 nella Sala Spadolini del Palazzo del Collegio Romano, durerà 30 minuti a cui si aggiungeranno 25 minuti di domande da parte della giuria e 5 minuti per le considerazioni conclusive da parte dei candidati.

Il dossier di Treviso, dal titolo “I sensi della Cultura”, come spiegato al Ministero della Cultura in sede di presentazione della candidatura, si fonda, in connessione organica con le vicissitudini storiche, le intuizioni imprenditoriali e le condizioni ambientali della Marca gioiosa et amorosa, su un’attenzione ai molteplici sensi della cultura: il senso come significato, il senso come direzione, il senso come percezione.

A presentare il progetto, corredato da due contributi video, di cui uno emozionale e un altro realizzato con alcuni personaggi della Città, saranno il sindaco Mario Conte, l’assessore alla Cultura della Regione del Veneto Cristiano Corazzari, l’assessore alla Cultura e Turismo della Città di Treviso Maria Teresa De Gregorio,  Leopoldo Destro, presidente di Confindustria Veneto Est, Marina Montedoro, presidente dell’ Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, Giancarlo Marinelli, direttore artistico del programma culturale di Treviso, Fabrizio Panozzo, docente esperto di management e politiche culturali.

Presenti con la delegazione, oltre al Presidente del Consiglio Comunale Antonio Dotto e i tecnici comunali del Settore Cultura, una rappresentanza del mondo associazionistico e del comitato promotore di Treviso Capitale Italiana della Cultura 2026:  Giuliano Vantaggi, Site Manager dell'Associazione per il Patrimonio Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, Giulia Casagrande per Camera di Commercio di Treviso Belluno Dolomiti e Fondazione Marca Treviso, i fratelli Sergio e Francesco Manfio del Gruppo Alcuni e Alberto Polita per la Rete dei Festival.

«C’è grande attesa, emozione e anche l’orgoglio di portare non solo la nostra Città ma anche una visione culturale», le parole del sindaco Mario Conte. «Il dossier è frutto del lavoro condiviso con tantissime realtà del territorio, che ci hanno sostenuto in questo percorso che deve essere un punto di partenza per fare di Treviso un modello di programmazione culturale, che unisca il “fare rete” al “vivere la cultura” nel suo significato più profondo, sottolineando le potenzialità del nostro contesto. Partiamo per Roma con entusiasmo ma anche grande consapevolezza». La presentazione potrà essere seguita in diretta streaming sul canale YouTube del Ministero della Cultura.

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