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Martedì, 30 Aprile 2024
Attualità

Sicurezza stradale: Provincia e Prefettura insieme per la formazione delle polizie locali

Come evitare i rischi, rilevare gli incidenti e trattare i casi di omicidio stradale

Nuove iniziative per promuovere la sicurezza stradale, diffondere le buoni prassi alla guida e individuare le migliori azioni da attuare per ridurre gli incidenti: Provincia di Treviso e Prefettura integrano le attività formative realizzate insieme nell'ambito del Tavolo per la Sicurezza Stradale, istituito al Sant'Artemio lo scorso 29 settembre, con una serie di appuntamenti negli ambiti di competenza, ovvero "formazione" e "viabilità". A partire dal 14 marzo la sede della Provincia ospiterà un ciclo di tre appuntamenti, a cura della Sezione Polizia Stradale di Treviso, rivolti agli operatori dei Comandi delle Polizie Locali, che verranno formati su tre moduli specifici.

Si inizia, appunto, il 14 marzo, con il primo incontro dedicato alle metodologie e ai protocolli da seguire per il corretto rilevamento degli incidenti stradali; martedì 18 aprile, invece, focus della lezione sarà il delicato tema dell'omicidio stradale sviluppando l’analisi degli articoli di riferimento del Codice della Strada dedicati alla guida in stato di alterazione: il 186 e il 187. Ultimo appuntamento, martedì 30 maggio, in cui la Polizia Stradale si soffermerà sulle modalità di comunicazione della notizia di morte. Tutte e tre gli incontri si svolgeranno nell'Auditorium del Sant'Artemio, dalle 9 alle 13. Il tema della comunicazione degli incidenti stradali sarà trattato anche durante l’incontro formativo dedicato ai giornalisti, organizzato dall’Associazione Lorenzo Guarnieri ONLUS, che si terrà il prossimo 11 marzo, dalle ore 11 alle 13, in Prefettura.

“Il Valore delle parole – La narrazione sbagliata degli scontri stradali e l’importanza di una corretta comunicazione”, questo il titolo della giornata, è un corso che ha l’obiettivo di aumentare la consapevolezza dell’impatto comunicativo, partendo dal presupposto che un’errata comunicazione in tema di scontri stradali può generare effetti distorsivi sul fenomeno nell’opinione pubblica con le conseguenti implicazioni emotive per i familiari delle vittime.

Guida sicura e buone prassi per diminuire il rischio di incidente saranno invece i temi al centro dell'attività formativa, rivolta a cittadine e cittadini sopra i 65 anni, organizzata per venerdì 17 marzo al Centro Ricreativo Anziani di Mogliano Veneto, dalle 15.30 alle 17: la lezione, dal titolo "La sicurezza prima di tutto", ha il duplice obiettivo di far acquisire alla comunità maggiore consapevolezza sui pericoli in cui è possibile incorrere quando ci si sposta con un mezzo, o anche semplicemente a piedi, e informare al contempo sui comportamenti da adottare per evitarli.

«Questi nuovi incontri integrano le attività di educazione e formazione in materia di sicurezza stradale che stiamo portando avanti nel territorio, rivolti a più target di utenza – sottolinea Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – per invertire il trend crescente degli incidenti che abbiamo presentato, proprio assieme alla Prefettura, qui al Sant'Artemio l'8 febbraio, è importante agire a trecentosessanta gradi: come Provincia, ci stiamo impegnando a sensibilizzare ragazze e ragazzi delle scuole superiori, con lezioni mirate da oltre vent'anni, e grazie all'attività sinergica con le istituzioni del Tavolo Sicurezza Stradale abbiamo organizzato un nuovo appuntamento a Mogliano rivolto, questa volta, alla cittadinanza sopra i 65anni: dall'analisi del Centro di Monitoraggio Incidenti della Provincia è emerso che è proprio la fascia d'età 65-80 quella in cui si registrano gli esiti più drammatici per quanto riguarda gli investimenti di pedone, quindi la lezione sarà occasione per ribadire gli accorgimenti da adottare per muoversi, in auto, bici, moto o a piedi con consapevolezza e responsabilità».

«Queste iniziative formative – ha commentato il Prefetto, Angelo Sidoti – rappresentano un ulteriore, fondamentale, strumento che le istituzioni, supportate dal mondo dell’associazionismo, intendono mettere in campo per contrastare il drammatico fenomeno della mortalità stradale. Sono infatti convinto che, accanto alle iniziative di prevenzione e repressione efficacemente portate avanti dalle Forze di Polizia, la chiave di volta per ridurre il troppo elevato numero di incidenti stradali che si registrano in provincia stia proprio nella formazione. Dobbiamo infatti aumentare il grado di consapevolezza dell’esistenza del problema, se vogliamo efficacemente combatterlo».

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