rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024
Attualità Centro / Piazza dei Signori, 10

Poco personale in Procura: gli amministrativi tornano in stato di agitazione

In mattinata la mobilitazione in piazza dei Signori a Treviso e la richiesta di un incontro con il Prefetto Sidoti. Rsu e Cisl Fp: «Pronti allo sciopero se non ci saranno risposte concrete»

Dichiarato nuovamente lo stato di agitazione per la carenza di personale amministrativo alla Procura di Treviso. L’assemblea dei lavoratori della Procura della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo l’ha deliberato lo scorso 7 marzo per il perdurare della gravissima carenza di personale amministrativo che non solo si trascina da anni, ma risulta in costante peggioramento a causa dei continui pensionamenti e trasferimenti di dipendenti che non vengono sostituiti. Già fissato un incontro fra le rappresentanze sindacali e dei lavoratori e il Prefetto di Treviso per oggi, venerdì 5 aprile, alle ore 10.

«La Procura di Treviso - dichiarano Emmanuele Viviano e Gabriella Pieretto, Rsu della Procura di Treviso - su una pianta organica di 42 lavoratori, peraltro datata e insufficiente, può contare su appena 30 lavoratori che prestano servizio, con una scopertura reale che ormai ha raggiunto la soglia del 30% e la conseguenza che ad ogni lavoratore viene assegnato un carico di lavoro che oggettivamente è impossibile da sostenere con tutte le conseguenze immaginabili in termini di disservizi per i cittadini, aumento dell’arretrato, ritardi nell’evasione degli adempimenti. Tra l’altro, 6 dipendenti dei 30 presenti sono inserimenti da altre amministrazioni previsti dal protocollo d’intesa siglato da Regione e ministero della Giustizia, e termineranno il loro servizio a maggio. Si tratta di inserimenti che vanno assolutamente riconfermati, per non mettere in ulteriore difficoltà gli uffici».

Va ricordato che il personale amministrativo ha il compito di assistere i pm, nonché gli altri attori del procedimento penale, espletando molteplici adempimenti amministrativi e curando i diversi servizi necessari per assicurare al meglio la giustizia ai cittadini.

«Non è accettabile - commenta Carlo Alzetta della Cisl Fp Treviso Belluno- che i colleghi siano costretti a operare in un clima lavorativo compromesso che potrebbe incidere negativamente anche sulla loro salute: serve un piano di assunzioni che tenga conto del reale fabbisogno di personale amministrativo, sul tavolo del Prefetto di Treviso arriveranno le nostre richieste. In particolare chiediamo che il Ministero si attivi prontamente per inviare al più presto personale amministrativo per colmare la grave carenza e invitiamo anche le istituzioni locali, il Comune e la Regione, ad affrontare la questione che, pur non rientrando direttamente nelle loro competenze, riguarda il loro territorio, la comunità e il diritto dei cittadini a una giustizia che funziona».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Poco personale in Procura: gli amministrativi tornano in stato di agitazione

TrevisoToday è in caricamento