rotate-mobile
Attualità Vittorio Veneto

Un pezzo di Egitto nel cuore di una villa veneta: via alla mostra “Trent’anni per Abydos”

Esposizione con le foto di Paolo Renier e i plastici di Maurizio Sfiotti. Inaugurazione il 31 agosto alla Rotonda di villa Papadopoli a Vittorio Veneto

A partire dal prossimo 31 agosto a Vittorio Veneto gli appassionati d’arte, gli studenti o anche i semplici curiosi potranno godersi le suggestioni dell’Egitto. Il tempio del faraone Sethi I ad Abydos sarà minuziosamente ricostruito in scala nelle sale della Rotonda di villa Papadopoli. L’imponenza delle colonne ricoperte di graffiti sarà restituita da fotografie ad alta risoluzione a grandezza naturale. Si potranno apprezzare le camere del tempio nei minimi dettagli nelle ricostruzioni dei plastici, anche quelle che oggi non esistono più a causa dei crolli. All’ingresso nelle sale il sito di Abydos sarà presentato al visitatore nei tratti più importanti, si potranno poi ammirare le foto dei rilievi e i plastici, dal valore non solo artistico ma anche di ricostruzione scientifica. Si tratta di una mostra che raccoglie il meglio di trent’anni di esperienze egiziane del fotografo documentarista trevigiano Paolo Renier, una passione per l’antico Egitto dal 1989 al 2019. L’esposizione vittoriese anticipa alcune tra le raccolte più belle di tutto il lavoro: il complessivo sarà esposto più avanti in una grande mostra in fase di organizzazione alla Grande Moschea di Roma. Sabato 31 agosto 2019 alle 18 ci sarà l’inaugurazione nell’aula magna della Rotonda di villa Papadopoli a Ceneda, oltre agli autori Paolo Renier e Maurizio Sfiotti ci saranno eminenti studiosi e appassionati di egittologia, tra cui Franco Naldoni dell’associazione Archeosofica di Firenze e Mariapia Ciaghi, direttrice de “Il Sextante”. E’ stato invitato anche Andreas M. Steiner, direttore responsabile della rivista “Archeo” che nell’autunno del 1989 organizzò il viaggio in Egitto che appassionò il fotografo Paolo Renier al sito di Abydos. L’associazione culturale Zheneda supporta questo importante progetto di conoscenza, insieme alle associazioni Osirion Abydos e Archeosofica. La mostra “Trent’anni per Abydos” sarà visitabile dal 31 agosto al 13 ottobre 2019, tutti i sabati e le domeniche dalle 16 alle 19, nelle sale della Rotonda di villa Papadopoli a Ceneda di Vittorio Veneto. Ci saranno visite guidate con l’autore per gruppi di studenti e persone interessate. Per prenotazioni è possibile chiamare il numero 3339628610 o scrivere a info@studiorenierpaolo.it .

Paolo Renier di origini veneziane ma da oltre trent'anni legato alle colline della Marca Trevigiana, dove vive e lavora nel campo della comunicazione visiva. Ha studiato alla Scuola d’Arti Grafiche delle Fondazione Cini di Venezia con Luigi Fumanelli e Bruno Monguzzi. Per alcuni anni è stato direttore creativo di alcune agenzie di pubblicità; la sua attenzione e sensibilità per il mezzo fotografico lo hanno portato a lavorare per l’editoria, l’industria discografica, l’arredamento e la moda, realizzando servizi fotografici in America, Giappone, Africa ed in vari paesi europei. Il suo talento creativo, certamente influenzato dalla dolcezza del paesaggio collinare Veneto, si è indirizzato anche verso la progettazione di parchi ed aree verdi.

Da parecchi anni l’interesse principale di Renier è rivolto alla valorizzazione del sito archeologico di Abydos: ecco allora, prima, il libro fotografico “Abydos, origini riflesse”; poi la mostra foto/scenografica itinerante “Abydos, Egitto: rispetto, conoscenza e valore” supportata da un secondo volume “Abydos, Egitto” nel quale Renier combina lo sguardo obiettivo del documentarista a spunti emozionali, derivanti dall’approccio quasi mistico con il luogo, in quella che ormai è, per l’autore, una precisa scelta esistenziale.

Progetto Abydos Il progetto Abydos è un’iniziativa culturale nata dall’idea di Paolo Renier di far conoscre il sito archeologico di Abydos in Egitto. Tutto è cominciato con il suo primo viaggio nel 1989 con l’egittologo Segio Pernigotti e da allora si è interamente dedicato a questo progetto, intuendo l’importanza storica evidenziata dalla bellezza artistica di questa zona poco conosciuta dell’antico Egitto. Il suo lavoro è stato lungo e minuzioso ed ha suscitato l’interesse di moltissime persone ed istituzioni, in primis il ministro della cultura egiziano S.E. Farouk Hosny e l’Accademia di Egitto di Roma. L’egittologo di fama internazionale Sergio Donadoni lo ha collocato tra i più importanti esploratori visivi dell’ultimo secolo che con due libri fotografici, incontri culturali, mostre permanenti e gli “Amici di Abydos” stanno cercando di dare il giusto riconoscimento a questo particolarissimo sito archeologico. Abydos si trova circa 150 chilometri a sud di Luxor, una delle città più sacre dell’antico Egitto. Era questa la sede dell’antico culto di Osiride, dio dell’oltretomba e della resurrezione. Una tradizione che è durata migliaia di anni, nel culto di queste divinità e della figura dei faraoni, considerati dei in terra, che in questi siti hanno posto le loro sepolture. Il faraone Sethi I,  figlio di Ramses e padre di Ramses II, vissuto 1300 anni prima di Cristo, fu uno dei più importanti faraoni dell’antico Egitto.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Un pezzo di Egitto nel cuore di una villa veneta: via alla mostra “Trent’anni per Abydos”

TrevisoToday è in caricamento