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Col Vetoraz: le bottiglie da mettere in tavola per Natale

Le etichette giuste e gli abbinamenti perfetti

La festa tradizionalmente più importante dell’anno, per tutti, in questo difficile 2020, assumerà toni indubbiamente diversi. Pur nelle limitazioni che sono ormai parte della nostra quotidianità, Col Vetoraz si impegna a mantenere un atteggiamento di fiducia e portare, almeno per qualche giorno, un pizzico di serenità alle famiglie italiane. Sulle tavole, quest’anno dall’atmosfera più raccolta e intima, le bollicine superiori non mancheranno di esprimere l’eccellenza di sempre.

Perché scegliere dallo scaffale una bottiglia di Prosecco Superiore? Perché è un vino d'eccellenza, semplice e versatile, apprezzato in tutto il mondo per le sue inconfondibili bollicine. Moderatamente alcolico – tra 11% e 12% vol–  la maggior parte di noi lo ha gustato almeno una volta nella vita, a Natale è la bottiglia giusta da mettere in tavola, ben si abbina agli antipasti, ai primi e anche al panettone.

Tre etichette perfette da abbinare ai piatti delle feste.

Il Valdobbiadene DOCG Cuvée 5 extra brut e il Valdobbiadene DOCG Cuvée 13 extra dry, le due novità del 2020 insieme al Valdobbiadene DOCG Millesimato dry, che sposano sfiziose proposte food. 

  • Valdobbiadene DOCG Cuvée 5 extra brut si fa notare per il suo contenuto residuo zuccherino ma nonostante questo il vino sa mantenere un’espressione rotonda. Ideale con antipasti  come spuma di burrata e caviale oppure un crostaceo crudo, si abbina infatti perfettamente sia alle note salate del primo che alle sfumature dolci del secondo.
  • Valdobbiadene DOCG Cuvée 13 extra dry,  performante nei primi piatti come i cappelletti in brodo o il risotto con il branzino. Piatti della tradizione dal gusto gentile che ben si abbina alla delicatezza leggermente morbida e nel contempo asciutta di questo vino.
  • Infine il Valdobbiadene DOCG Millesimato dry col suo inconfondibile perlage sottile si presenta suadente, elegante e complesso, con una invitante vena agrumata che ben delinea l'olfatto, seguita da pesca bianca, pera, fiori bianchi ed erbe aromatiche a confermarne la tipicità. La carbonica cremosa e la spiccata freschezza sono in perfetto equilibrio con la dolcezza degli zuccheri e la persistenza in bocca è perfetta. E’ uno spumante dedicato al fine pasto per il brindisi conclusivo o per accompagnare il panettone nella sua ricetta tradizionale.

Questo tempo ci ha insegnato ad essere più consapevoli dei valori cardine della famiglia, nucleo da cui tutto parte, celebrarli con l’eccellenza di Col Vetoraz renderà il nostro Natale una festa autenticamente superiore. 

Col Vetoraz Spumanti 

Situata nel cuore della Docg Valdobbiadene, la cantina Col Vetoraz si trova a quasi 400 mt di altitudine, nel punto più alto dell’omonimo colle, parte delle celebri colline del Cartizze da cui ha origine questo vino pregiato. E’ proprio qui che la famiglia Miotto si è insediata nel 1838, sviluppando fin dall’inizio la coltivazione della vite. Nel 1993 Francesco Miotto, discendente di questa famiglia, assieme all’agronomo Paolo De Bortoli e all’enologo Loris Dall’Acqua hanno dato vita all’attuale Col Vetoraz, una piccola azienda vitivinicola che ha saputo innovarsi, crescere e raggiungere in 25 anni il vertice della produzione di Valdobbiadene Docg sia in termini quantitativi che qualitativi, con oltre 2.000.000 kg di uva Docg vinificata l’anno da cui viene selezionata la produzione di 1.200.000 di bottiglie. Grande rispetto per la tradizione, amore profondo per il territorio, estrema cura dei vigneti e una scrupolosa metodologia della filiera produttiva e della produzione delle grandi cuvée, hanno consentito negli anni di ottenere vini di eccellenza e risultati lusinghieri ai più prestigiosi concorsi enologici nazionali ed internazionali. 

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