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Lunedì, 29 Aprile 2024

Museo Salce: una mostra per le Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026

La direttrice Elisabetta Pasqualin ha anticipato il ricco programma di iniziative per il prossimo triennio: «Tra fine 2025 e inizio 2026 la grande esposizione di manifesti dedicati all'inverno e allo sci. Vorremmo aprire non solo nei fine settimana»

Inaugurerà sabato 28 ottobre la grande mostra sul futurismo al Museo nazionale Collezione Salce di Treviso: un appuntamento diviso in due appuntamenti: da ottobre a febbraio e da marzo a giugno per uno sguardo inedito sui manifesti pubblicitari più significativi di quello straordinario movimento artistico. La presentazione della doppia mostra è stata però anche l'occasione per fare il punto sui progetti che il museo trevigiano ha in cantiere per il prossimo triennio. Ad annunciarli alla stampa la direttrice Elisabetta Pasqualin, che spiega: «Non solo futurismo, nei prossimi anni il Museo nazionale Collezione Salce ospiterà nella sede di Santa Caterina una grande esposizione dedicata ai manifesti che raccontano alcune tra le più celebri località di villeggiatura, passando poi per una serie di importanti mostre tematiche dedicate a singoli artisti tra il 2024 e il 2025».

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Progetti futuri

«Stiamo anche mettendo a punto - aggiunge la direttrice Pasqualin - un progetto che potrà interessare i futuri nuovi italiani, giovani che sono nel nostro territorio e che proprio il potere universale delle immagini può attrarre. Non appena definito, andremo ad un confronto con le autorità e le associazioni impegnate in questo ambito del sociale, per condividere il progetto e metterlo in atto. Un altro filone su cui stiamo lavorando è sempre nell’ambito della inclusione sociale e dell’accessibilità, che intende aprire il museo ai visitatori con disabilità, nelle diverse sfaccettature, sia motorie sia cognitive. E anche su questo, siamo quasi pronti ad un confronto con gli operatori del settore». Scuole, inclusione e approfondimento: Il Salce, già a partire dalla prima delle due successive mostre sul Futurismo, proporrà a trevigiani e non, un’articolato calendario di incontri su due temi precisi: la storia e le espressioni della grafica e della comunicazione, coinvolgendo anche protagonisti del settore.

Continueranno ovviamente le mostre. «Con il Direttore regionale musei Veneto, Daniele Ferrara, stiamo già definendo la programmazione per il prossimo triennio. Il promo appuntamento, concluso il ciclo sul Futurismo, i riflettori si accenderanno sulle più belle mete italiane del turismo, poi una monografica su Achille Luciano Mauzan (1883-1952), pittore e soprattutto straordinario pubblicitario. Punto di arrivo dei questa fase progettuale sarà il 2026, con una grande esposizione collaterale all’evento olimpico di Milano-Cortina 2026. Il progetto che sta prendendo forma credo sarà decisamente innovativo per il Salce, coinvolgendo le sue collezioni ma anche quelle di soggetti diversi, nazionali e internazionali».

Turismo e giorni di apertura

Proprio il turismo, cresciuto in maniera davvero significativa a Treviso negli ultimi anni, è stato il tema anche per un'altra proposta lanciata dalla direttrice Pasqualin. «Terminata la pandemia Covid - spiega Pasqualin - i numeri dei visitatori al Museo nazionale Collezione Salce sono andati sempre in continua crescita. Ne siamo soddisfatti ma l'unico limite che abbiamo riscontrato finora è il fatto di essere aperti solo durante i fine settimana. Più di una volta alcuni turisti ci hanno scritto dicendo di essere in visita a Treviso durante la settimana ma di aver trovato il museo chiuso. Nei progetti per il prossimo triennio - conclude Pasqualin - ci piacerebbe anche poter estendere il numero di giorni di apertura al pubblico anche al resto della settimana. Per le visite delle scuole lo stiamo già facendo».

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