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Nuovo singolo per i Radiofiera: ecco “Frip / Fiol de Abramo”

La canzone è il primo singolo estratto dal nuovo album "De chi situ ti?", il sesto da studio nella trentennale carriera della rock band trevigiana

I Radiofiera chiamano, la fanbase risponde e viene ricompensata con la pubblicazione del primo singolo estratto dal nuovo album “DE CHI SITU TI?”, il sesto da studio nella trentennale carriera della rock band trevigiana. Il nuovo brano si intitola “Frip / Fiol de Abramo” e viene accompagnato da un videoclip ufficiale che porta la firma d’autore dell’art director Mauro Lovisetto, videomaker storico per il Teatro degli Orrori e One Dimensional Man il quale ha collaborato con numerosi artisti italiani tra cui Vasco Rossi, Tiziano Ferro, Giorgia e Pino Daniele. Attualmente cura la direzione artistica di CanovaRec, ultimo progetto del noto produttore musicale Michele Canova.

I Radiofiera hanno deciso di pubblicare in anticipo il video di “Frip / Fiol de Abramo” – l’album sarà distribuito la prossima primavera – proprio per ringraziare i loro fan che in appena 12 giorni hanno raccolto i primi 5 mila euro necessari a sostenere la produzione e la stampa di “DE CHI SITU TI?”, prendendo parte alla campagna di crowdfunding lanciata prima di Natale su piattaforma Eppela dalla band di “Piòva”.

Il crowdfunding proseguirà fino a fine gennaio: oltre ad acquistare il disco in anteprima, sarà possibile prenotare anche la partecipazione ad uno spettacolo esclusivo e informale (massimo 20 persone a data), dal titolo “Come fare un disco in una pandemia mondiale”, in cui Ricky Bizzarro e gli altri membri del gruppo racconteranno vis-à-vis ai loro fan la genesi di ogni canzone. Date e luogo delle perfomance saranno comunicate esclusivamente ai sottoscrittori, ma bisognerà aspettare che siano consentite dalle disposizioni anti-covid. L’augurio della band è quella di suonare in anteprima per i loro fan prima della pubblicazione dell’album, ma ovviamente questo non dipenderà solo da loro.

FRIP / FIOL DE ABRAMO

«Sono emozionato come non mi succedeva da anni – confessa Ricky Bizzarro, cantante e frontman dei Radiofiera - Frip è il pezzo da cui è nato l’intero disco: l’ho scritto e arrangiato in solitudine, e infatti è l’unica canzone dell’album in cui suono tutti gli strumenti. Dopo aver conosciuto una sera un giovane migrante che voleva venderci piccoli oggetti comuni, ho cominciato a fantasticare su chi fosse, che viaggio avesse intrapreso, da quali affetti si fosse staccato, e per quali motivi. Sono domande che ci poniamo sempre meno: subiamo gli incontri, stiamo al mondo incamerando continuamente tensioni e immagini, come spettatori passivi, inermi davanti alla tv o ai feed dei social network; e mentre tutto passa, scegliamo di non fare domande, magari per paura di provare un’emozione che non possiamo controllare. Invece altrove ci sono persone che non hanno scelta. Ecco, Frip parla di questo mondo diviso in due: chi guarda, non vede, giudica e aspetta che altri trovino soluzioni per lui, e chi invece deve mettersi in cammino, immolarsi, magari morire, senza che un dio possa più fermare la mano di Abramo. Frip è il figlio di Abramo, un essere sacrificale costretto a salvarsi da solo. La canzone segue una linea sonora di inquietudini, che rimanda a certe atmosfere dei Neu!, o dei Suicide. Il video che abbiamo creato in estate con Mauro riflette questo flusso di immagini turbolente e disturbate, con cui non siamo più capaci di connetterci e di confrontarci».

IL VIDEOCLIP DI MAURO LOVISETTO

«Il video è frutto di un modus operandi inedito nella mia carriera: non c’è stata praticamente preproduzione – rivela Mauro Lovisetto, regista del video – Ricky e io l’abbiamo costruito proprio come viene concepita una canzone: siamo partiti da un’immagine seminale, quella molto violenta in bianco e nero di Ricky con gli occhi spiritati, che a sua volta ne ha generata un’altra, più morbida e calligrafica, che facesse da contraltare armonico. Pian piano, in questo modo, il video si è configurato come una sorta di flusso irrequieto e schizofrenico, e di qui l’idea dello spettatore sprofondato nel divano, con la maschera di Trump, che assorbe immagini ed eccitazioni durante lo zapping, senza mai darsi il tempo di elaborarle, trasformandosi in una pentola a pressione».

“DE CHI SITU TI?” è co-prodotto da Giorgio Canali (membro storico di CCCP, CSI e PGR, e frontman dei Rossofuoco) per la rediviva etichetta Psicolabel. È stato registrato presso l’Art Music Studio di Bassano del Grappa, con Diego Piotto al mixer. La cover dell’album, che ritrae le mamme dei cinque componenti della band con gli strumenti musicali dei figli, è firmata da Matteo De Mayda, miglior fotografo 2020 per la prestigiosa rivista Artribune. La campagna di crowdfunding si concluderà il prossimo 25 gennaio. 

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