Agricoltura, la Regione va veloce: 47 bandi e 700 milioni in 30 mesi

TREVISO Quarantasette bandi in 30 mesi, 700 milioni di euro impegnati, di cui 300 già materialmente liquidati ai beneficiari. Sono le cifre dello stato di avanzamento del Programma di Sviluppo Rurale in Veneto, il programma comunitario (compartecipato da Stato e Regione) che destina 1.184 milioni di euro all’agricoltura veneta nel settennio 2014-2020. A fare il punto sul percorso di marcia del Psr è l’assessore all’Agricoltura della Regione Veneto, che mette a confronto gli esiti della precedente programmazione 2007-2013 con il ciclo attuale.

Con il Psr 2007-2013 la Regione del Veneto ha erogato finanziamenti per 1 miliardo e 42 milioni di euro (pari al 100% delle risorse disponibili) nei confronti di 19.095 beneficiari. Le risorse hanno contribuito a finanziare per 53% interventi finalizzati alla competitività del settore agricolo e forestale (Asse 1), per il 31% interventi mirati al miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale (Asse 2) e per il 16% interventi per la qualità della vita nelle zone rurali, la diversificazione dell’economia e le strategie di sviluppo locale attraverso i Gal (Gruppi di azione locale) nel quadro dell’approccio Leader.

Al dato positivo per il completo utilizzo delle risorse, si affianca il giudizio del valutatore indipendente del PSR che sottolinea alla Commissione Europea “la coerenza tra interventi finanziati e obiettivi del Programma, favorita dall’applicazione dei criteri di priorità nella selezione delle domande di aiuto. Il giudizio valutativo che emerge è positivo, le modalità di attuazione hanno determinato la selezione dei migliori progetti, per priorità d’investimento e localizzazione. Ai dati di investimento sono corrisposti rilevanti risultati economici e sociali per la Regione Veneto -  fa notare l’assessore all'agricoltura Giuseppe Pan -  il valore aggiunto regionale nei settori agricolo, alimentare e forestale nel periodo 2007-2013 è aumentato del 4,3%, pari a 245 milioni di euro; alle attività di formazione realizzate per migliorare la competitività e sostenibilità ambientale nei processi produttivi hanno partecipato 14.243 agricoltori; la riduzione delle emissioni di gas effetto serra, grazie alle azioni per la mitigazione del cambiamento climatico da parte del PSR Veneto, è stata valutata in circa 165.000 tonnellate di CO2 equivalente/anno”.

“Un altro elemento utile a capire l'impatto del PSR sull'agricoltura veneta, quindi in generale sull'economia regionale – prosegue l’assessore -  è stata la riduzione nelle aree rurali del digital divide, il ritardo all'accesso alle tecnologie di comunicazione digitale: sono state realizzate infrastrutture a fibra ottica per lo sviluppo dei servizi a ‘banda larga’ per 497 Km che hanno consentito di migliorare l’accesso effettivo alla rete ad una popolazione di 115.000 persone residente nelle aree rurali del Veneto”. Quanto al ciclo attualmente in corso, cioè il settennio 2014-2020, la Regione Veneto risulta essere prima per capacità di impegno e di spesa, secondo le valutazioni di Agea e il report del Ministero per le politiche agricole. Tra i punti di forza del programma veneto, gli aiuti ai giovani agricoltori: al 30 settembre 2017 risultano finanziate, attraverso la misura 6.1.1. relativa al primo insediamento, 775 domande, per un totale di 31 milioni di euro.