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Cronaca Vazzola

Tragedia di Mestre: «Alberto Rizzotto era stato in pronto soccorso per problemi cardiaci»

A dirlo le analisi della cartella clinica che ha portato a disporre i nuovi accertamenti sulla salma dell'autista trevigiano alla guida del bus precipitato dal cavalcavia di Marghera. Il nuovo esame si terrà martedì 28 novembre

Alberto Rizzotto, l'autista trevigiano del bus precipitato dal cavalcavia di Mestre lo scorso 3 ottobre, sarebbe andato diverse volte in pronto soccorso nelle settimane prima dell'incidente, lamentando problemi di cuore. Il dato è emerso dall'analisi della cartella clinica del 40enne di Vazzola.

Come riportato da "Il Gazzettino di Treviso", sarebbe dunque questa la motivazione che ha spinto la Procura a disporre un nuovo accertamento medico sul cuore di Rizzotto (i cui funerali erano stati celebrati lo scorso 17 ottobre). Il motivo è scoprire se, all'origine della tragedia costata la vita a 21 persone, ci sia stato o meno un malore dell'autista. La prima autopsia sulla salma di Rizzotto non aveva trovato traccia di arresto cardiaco ma gli accessi in pronto soccorso per problemi di cuore effettuati dall'autista poche settimane prima dell'incidente hanno portato gli inquirenti a disporre un ulteriore accertamento. Ad eseguirlo sarà la cardiologa dell'Università di Padova, Cristina Basso, luminare e massima esperta a livello nazionale nello studio di decessi legati a problemi cardiaci in grado di sfuggire ai normali esami autoptici. Il nuovo accertamento sulla salma di Rizzotto sarà eseguito martedì 28 novembre. I tre indagati per la strage di Mestre (l'amministratore delegato della compagnia di bus "La Linea" e due tecnici del comune) hanno nominato dei loro consulenti che saranno presenti all'accertamento medico mentre Francesco Stilo, avvocato della famiglia di Alberto Rizzotto, ha nominato come consulente Gaetano Thiene, uno dei primi cardiologi a studiare le "morti invisibili", soprattutto tra i neonati in culla.

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