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Cronaca Vittorio Veneto / Piazza Papa Giovanni Paolo I, 1

Vittorio Veneto: riapre l'atteso e rinnovato Museo della Battaglia

Grande cerimonia di inaugurazione per un pezzo di storia trevigiana e veneta, un luogo simbolo della Prima Guerra Mondiale nella Marca

VITTORIO VENETO - Il Museo della Battaglia in Piazza Giovanni Paolo I a Vittorio Veneto ha riaperto ufficialmente i battenti. Con la cerimonia di lunedì in Aula Civica del Museo, con gli interventi del sindaco Roberto Tonon, del presidente della Provincia di Treviso Leonardo Muraro, del Generale di corpo d’armata Bruno Stano e del sottosegretario alla Difesa on. Gioacchino Alfano, si è conclusa la ricca settimana di eventi culturali che da mercoledì 5 novembre hanno animato la Città di Vittorio Veneto e che ha visto come ultimo appuntamento il concerto al Teatro Da Ponte della Fanfara Brigata Alpina Julia, del coro Ana di Vittorio Veneto e del tenore Elvis Fanton. Un momento importante per tutti i vittoriesi che aspettavano ormai da diverso tempo la fine dei lavori per il restyling del luogo simbolo a memoria della Prima Guerra Mondiale nella Marca, un immobile con una storia di ottant'anni in cui si possono ritrovare diverse tipologie di armi, dispacci, bollettini, mappe, documenti vari, fotografie e persino i resti di un aereo tedesco.

La mattinata ha visto in ogni caso un epilogo importante annunciato proprio dal sottosegretario Alfano nel suo intervento e cioè la firma di un protocollo d’intesa tra il Ministero della Difesa, l'Agenzia del Demanio e il Comune per la dismissione del patrimonio di alcuni beni militari non più in uso alla Difesa, per una loro valorizzazione all’interno del tessuto urbano cittadino. Sarà un gruppo di lavoro composto proprio da Difesa, Demanio e Comune che avrà il compito di trovare e proporre una soluzione tecnica, amministrativa ed economica. Sono stati individuati i seguenti immobili: palazzo “Doro Altan”, caserma “Marinotti”, caserma “Tandura”, caserma “Gotti”, caserma “Piccin” e l’aerocampo “S. Giacomo di Veglia” – di proprietà dello Stato – e la caserma “Luigi Maronese” già di proprietà del Comune.

“E' stata una giornata importante per la nostra città - commenta il sindaco Roberto Tonon - Per due motivi. Per primo riconsegniamo ai cittadini un pezzo di storia di Vittorio Veneto, il Museo della Battaglia, dall’altro perché poniamo la prima pietra di un percorso che ci vedrà coinvolti, con il Ministero della Difesa e con l’Agenzia del Demanio, alla ricerca di una valorizzazione delle caserme di Vittorio Veneto che non vogliamo vedere abbandonate a se stesse. Ringrazio quindi il sottosegretario Gioacchino Alfano e il Direttore dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi che hanno raccolto la nostra proposta di collaborazione che è stata concordata nell’incontro a Roma del 12 settembre scorso con il Ministro Roberta Pinotti e che già da questi giorni, con la firma del protocollo d’intesa, comincia il suo percorso.”

“La Difesa su spinta del Ministro Pinotti - commenta il sottosegretario Gioacchino Alfano - anche oggi ha raccolto la sfida del Territorio sottoscrivendo una intesa per fare in modo che le caserme non più utilizzate siano motore di sviluppo e benessere economico e sociale per il paese. Vittorio Veneto assieme a Roma, Milano Torino e Firenze si è dimostrata amministrazione attenta e propositiva e come Governo ci auguriamo che ciò costituisca esempio virtuoso da imitare.”

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