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Cronaca Castelfranco Veneto / Viale Brigata Cesare Battisti

Rapina in casa nella notte: i carabinieri arrestano un 33enne

L'uomo, del Togo ma proveniente dal padovano, è stato fermato a Castelfranco Veneto mentre tentava la fuga dopo la segnalazione dei proprietari di casa

Ieri sera era quasi l’ora di cena quando la centrale operativa dei carabinieri di Castelfranco Veneto ha inviato una pattuglia in un’abitazione non distante dalla locale stazione ferroviaria per una segnalazione di rapina in atto. Nella casa di proprietà di una 86enne era difatti presente il nipote dell’anziana che ha dato subito l’allarme fornendo anche una sommaria descrizione del rapinatore. I militari dell’Arma sono così intervenuti dopo pochissimi minuti riuscendo ad intercettare il malfattore che aveva appena scavalcato una recinzione per darsi alla fuga, bloccandolo e trovandolo in possesso di diversa refurtiva: una ventina di anelli, due collane, ciondoli e bigiotteria varia per un valore di quasi 4mila euro.

Il soggetto, il 33enne del Togo K.M. dimorante a San Martino di Lupari (PD), secondo una prima ricostruzione dei fatti si era poco prima introdotto nella stanza dell'anziana proprietaria sita al primo piano dell’abitazione da dove aveva fatto man bassa di gioielli e preziosi, venendo però sorpreso dal nipote, appena rientrato a casa dal lavoro. Ne era così scaturita inizialmente una breve colluttazione a seguito della quale la vittima ha riportato contusioni ed escoriazioni successivamente refertate in pronto soccorso con alcuni giorni di prognosi. 

Lo straniero ha a quel punto tentato la fuga, calandosi dalla finestra dell’abitazione e riuscendo a scavalcare un primo muretto di recinzione, venendo però momentaneamente raggiunto dal nipote dell'anziana che, nel frattempo, era anche riuscito ad avvisare il 112 dell’accaduto. L’aggressore, tuttavia, è poi riuscito nuovamente a divincolarsi e ad allontanarsi per pochi metri, superando un cancello, ma venendo infine fermato dai carabinieri sopraggiunti in viale Cesare Battisti del centro della Castellana. Lo straniero, già noto alla giustizia, su disposizione del PM di Turno della Procura della Repubblica di Treviso è stato quindi condotto presso il carcere di Santa Bona a Treviso.

I militari dell’Arma, una volta restituita l’intera refurtiva alla legittima proprietaria, sono in queste ore impegnati a verificare se parte di essa sia comunque il provento di furti avvenuti in zona nelle scorse settimane in alcune abitazioni, visto che un soggetto “solitario” con le fattezze dell’arrestato era stato in qualche circostanza segnalato come possibile autore di illecite intrusioni nelle case.

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