Ristoratrice raggira anziano, la trappola dei carabinieri
Bianca Maria Tessaro, 64enne residente a Asolo, avrebbe truffato un facolotoso pensionato con la promessa di riuscire a vendere degli immobili. La donna, che avrebbe agito con un complice, ha convinto il pensionato a farsi dare 72mila euro. Ma, nel luglio del 2017, è caduta nella trappola tesale dalle forze dell'ordine
La trappola sarebbe scattata nel luglio del 2017, quando Bianca Maria Tessaro, 64enne titolare del ristorante "Pane, vino e San Daniele" ed ex presidente dei commercianti del centro storico di Asolo, si sarebbe presentata a casa della vittima per farsi consegnare 600 euro e andare a ritirare al bancomat altri 1.400 euro, tranche che formalmente era relativa ad una attività di vendita di immobili che però si era rivelata fasulla, secondo gli inquirenti.
I carabinieri della stazione competente, che avevano nei giorni precedenti ricevuto la denuncia querela di un facoltoso anziano del posto - peraltro affetto da varie e gravi patologie - le hanno teso una trappola, documentando sia la consegna del denaro liquido sia la transazione fatta allo sportello atm e ritrovando all'interno della macchina di Tessaro la busta contenente i soldi e una cartellina con dentro dei documenti che certificavano i pagamenti.
E' quanto emerso oggi e sostenuto dall’accusa nel processo a carico della donna, imputata per truffa aggravata. Bianca Maria Tessaro (difesa dall'avvocato Alessandra Nava) con il pretesto di porsi come intermediaria in investimenti immobiliari che si erano però rivelati una "sola" sarebbe riuscita a spillare all'anziano 72 mila euro. A mettere i militari dell’Arma sulle tracce della nota ristoratrice le figlie del pensionato che avevano notato anomali movimenti di denaro sul conto corrente del parente.
Per un anno e mezzo i carabinieri hanno indagato sul conto della Tessaro e sui rapporti che, come mediatrice di immobili, avrebbe avuto con l’anziano. I militari, nel corso delle indagini, hanno aggiunto un nuovo capitolo a questa vicenda, denunciando per concorso in truffa anche un complice della ristoratrice. Si tratta di un commercialista 49enne di Piombino Dese (Padova), S.R.. Il professionista avrebbe indotto in errore la vittima del raggiro.
