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Cronaca Susegana / Via IV Novembre, 68

Si rifiutano di dargli da bere, ubriaco esce dal bar e devasta le vetrate

Gesto folle martedì sera, 18 luglio, a Ponte della Priula: i carabinieri hanno fermato un uomo in evidente stato di alterazione alcolica che, dopo aver inveito contro i gestori, ha provocato danni molto ingenti al locale

All'ennesimo bicchiere chiesto da un cliente visibilmente ubriaco, il personale del bar "Al Quadrivio" di Ponte della Priula si è rifiutato di servire altro alcol all'avventore che però non ha preso il rifiuto nel migliore dei modi.

Uscito dal locale l'uomo, un 28enne marocchino, ha aspettato che i gestori chiudessero il bar e, poco dopo, ha iniziato a rompere le vetrate esterne con sassi e oggetti trovati nelle vicinanze, creando danni ingentissimi al bar. Secondo alcuni testimoni l'uomo ad un certo punto si sarebbe anche gettato in mezzo alla strada, rischiando di farsi investire, e prendendo a calci e pugni un'auto in transito. I proprietari, avvisati dei danni provocati dal cliente ubriaco, sono tornati poco dopo sul posto chiamando i carabinieri di Susegana. L'autore del gesto è stato portato in ospedale a Conegliano. Contro il 28enne sono state sporte querele dal gestore del bar per danneggiamento della vetrina e dal proprietario dell'auto presa a calci e pugni. Danni complessivi per circa 4mila euro.

Il commento

«Quanto accaduto ieri sera a Ponte della Priula è inaccettabile: il fatto che un uomo, completamente ubriaco, si sia scagliato con una tale violenza contro persone, automobilisti e oggetti è inammissibile. E ancor più grave è la convinzione di questo personaggio di restare impunito. Come hanno raccontato alcuni testimoni, infatti, ai passanti spaventati ha urlato di chiamare pure i carabinieri, tanto lui era clandestino e, come tale, intoccabile. Quando diciamo che vogliamo bloccare l’arrivo incontrollato degli stranieri, è proprio per evitare situazioni come queste. È per fermare questi violenti che l’accordo di Tunisi è fondamentale». Alberto Villanova, presidente dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta, commenta così i violenti fatti verificatisi ieri sera a Ponte della Priula.

«Io stesso sono passato in quella zona pochi minuti dopo i fatti, e ho pensato che a devastare in quel modo il bar sulla rotatoria fosse stato un incidente stradale. Mai avrei pensato che, invece, a distruggere tutto fosse stato un uomo a mani nude che, dopo essersi scagliato contro il locale per sfogare così la rabbia per un rifiuto degli esercenti a servire altro alcol, ha bloccato alcune auto e ha iniziato a colpirle con i pugni. Cosa sarebbe potuto succedere se avesse trovato sulla propria strada una ragazza, oppure un anziano? Non possiamo più permettere che accadano cose di questo tipo, indegne di un paese civile. Questo extracomunitario deve essere immediatamente rimpatriato, e l’arrivo indisturbato di violenti come lui deve essere fermato. Un conto è l’accoglienza di chi fugge da guerre e torture, un conto è permettere a chi non conosce regole civili di aggirarsi e delinquere indisturbati».

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