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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Castelfranco Veneto

Minorenne abusata sessualmente dalla zio finisce in cura per anoressia

La terribile vicenda sarebbe avvenuta in un comune della zona di castelfranco fra il 2014 e il 2020. La vittima, quando l'incubo sarebbe iniziato, aveva soltanto 11 anni e avrebbe sviluppato problemi del comportamento alimentare che l'hanno portata prima ad un ricovero e poi ad essere ospite di due centri specializzati

Abusata per sei lunghi anni, dal 2014 al 2020, da quando aveva 11 anni e fino ai 17, dallo zio materno che peraltro abita nella casa accanto alla sua. Un lungo periodo di orrore per il quale la ragazza ha sviluppato una forma di disturbo del comportamento alimentare che l'ha portata prima in ospedale e poi ad essere paziente in due centri specializzati nel trattamento dell'anoressia. E' questo il caso terribile che viene affrontato nel corso di un processo a un 59enne residente in un comune della castellana.

L'uomo, di professione operaio, è accusato di atti sessuali nei confronti di minorenne: avrebbe preteso baci, carezze e avrebbe costretto la vittima, oggi 20enne, a palpeggiamenti nelle parti intime e gesti di reciproco autoerotismo. Nell'udienza di oggi, 4 aprile, sono state sentite una psichiatra e una psicologa che lavoravano nei due centri per la cura dei disturbi alimentari che hanno confermato come la ragazza si fosse confidata anche con loro (prima con un scritto, poi nel corso di colloqui) raccontando la vicenda.

La storia era emersa nel 2019 quando Francesca (il nome è di fantasia) frequentava uno degli ultimi anni della scuola superiore. La giovane era visibilmente provata dalla pressione psicologica devastante, ha deciso di confidarsi con la psicologa della sua scuola. Tutto il cibo che ingeriva lo vomitava, era praticamente diventata anoressica. «Sono diventata così perché mio zio abusa di me», aveva detto. Subito la cosa era stata riferita ai genitori che avevano presentato denuncia, dando così il "la" all'inchiesta del pubblico ministero Mara De Donà.

L'incubo vissuto da Francesca aveva ovviamente devastato le due famiglie, la sua e quella dello zio. Il 59enne aveva da subito negato tutte le accuse ma i particolari di cui parla la presunta vittima, sottoposta anche ad un incidente probatorio, sono estremamente precisi e circostanziati. "Mi diceva - avrebbe detto la giovane - che mi avrebbe fatto imparare che mi sarebbero serviti una volta diventata adulta". L'udienza è stata aggiornata al 18 luglio prossimo quando le parti saranno chiamate alla discussione. Poi ci sarà la sentenza.

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