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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Castelfranco Veneto

Aveva assaltato la caserma dei carabinieri, 20enne ritorna in carcere

Era diventato il "terrore" dei carabinieri di Castelfranco Veneto: lo scorso 24 novembre un primo arresto per spaccio, qualche giorno dopo l'aggressione ai militari, negli ultimi giorni varie violazioni alle imposizione del giudice

I carabinieri della Compagnia di Castelfranco Veneto hanno arrestato stamane, 14 dicembre, un 20enne resosi protagonista, nelle ultime settimane, di svariati reati nel centro della “Castellana”. L’escalation criminosa del giovane, più volte segnalato in passato dai militari dell’Arma all’Autorità Giudiziaria per reati contro il patrimonio e inerenti gli stupefacenti, ha toccato il suo apice il 24 novembre scorso quando, nella nottata, è stato bloccato dai carabinieri, al termine di breve inseguimento, lungo i binari nei pressi della stazione ferroviaria di Castelfranco Veneto e trovato in possesso di una quindicina di grammi di hashish.

Scattata la denuncia per detenzione ai fini di spaccio, nella stessa giornata, solo poche ore dopo il primo evento, il giovane si è presentato, in compagnia di un altro giovane di origini marocchine, completamente ubriaco, presso la caserma dell’Arma, inveendo contro i militari e aggredendoli mentre questi tentavano di sventare un vero e proprio assalto che i due giovani stavano mettendo a segno. E' stata necessaria, nella circostanza, l’immobilizzazione forzata dei due esagitati che sono stati arrestati per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

Dopo la convalida dell’arresto, il 20enne è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria ma il giovane in due occasioni, il 30 novembre e il 1° dicembre scorsi, è arrivato in caserma in evidente ritardo sull’orario previsto, assumendo un atteggiamento arrogante e minaccioso, mentre nei giorni successivi addirittura non si è presentato negli uffici per la prevista “firma”.

Per tutte queste violazioni, gravi e reiterate, tutte documentate dall’Arma e recepite dall’Autorità Giudiziaria, hanno indotto il Gip del Tribunale di Treviso ad emettere, in sostituzione della precedente misura, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dell’indagato, eseguita dai militari dell’Arma nella mattinata odierna. L’arrestato, ad espletate formalità di rito, è stato condotto presso il carcere di Santa Bona.

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