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Cronaca

Anoressiche a 12 anni, a Treviso un nuovo centro disturbi alimentari

Ha iniziato a funzionare a Treviso un nuovo centro per il trattamento dei disturbi comportamentali alimentari (Dca) dell'azienda sanitaria Usl 9

Ha iniziato a funzionare a Treviso un nuovo centro per il trattamento dei disturbi comportamentali alimentari (Dca) dell'azienda sanitaria Usl 9 diretto da Gerardo Favaretto, capo del dipartimento di salute mentale.

La struttura, ricavata su una palazzina a due piani per un'estensione complessiva di circa 250 metri quadrati, è dedicata al trattamento di oltre 200 soggetti con disordini alimentari inquadrabili in bulimia, anoressia o loro forme intermedie per il 95% di sesso femminile e di età compresa fra i 15 ed i 25 anni. In tale 'range', è stato spiegato, l'incidenza dell'anoressia è compresa fra lo 0,8% e l'1% della popolazione e della bulimia intorno all'1,5%. Il numero dei pazienti non appare in sensibile crescita ma starebbero diventando più frequenti casi di abbassamento dell'età dell'insorgenza del disturbo anche a partire dai 12 anni se non, addirittura, in età prepubere.

Caratteristica peculiare del centro trevigiano è la presenza di spazi dedicati ai "pasti assistiti", con una tavola per sei persone ed una cucina annessa, in cui i soggetti in trattamento sono seguiti da specialisti in un percorso di rieducazione all'assunzione di cibo. Si tratta, è stato spiegato, di insegnare ad applicare particolari tecniche che permettono di disgiungere mentalmente il cibo che si sta ingerendo dalle paure immotivate legate alle conseguenze della nutrizione in termini di acquisizione di peso. La struttura è anche dotata di due camere per un servizio residenziale, cioè per i casi in cui si ritenga opportuna una permanenza continua del paziente nell'ambiente sanitario.

I ricoveri di soggetti interessati da forme gravi di anoressia, hanno infatti spiegato i responsabili del dipartimento, spesso avrebbero dato luogo ad episodi di difficile gestione come "il distacco volontario della flebo per non assumere sostanze nutrienti, l'occultamento degli alimenti serviti all'ora dei pasti sotto i materassi, fino a casi di persone che trascorrono ore della notte a camminare velocemente fra i reparti al fine di smaltire calorie ritenute in eccesso".

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