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Cronaca Cimadolmo / Via Cavalieri di Vittorio Veneto, 14

Trovato morto il ristoratore Maurizio Bassetto: sul corpo ferite da taglio

La salma dell'80enne è stata trovata all'alba di sabato 12 agosto in una concimaia nelle vicinanze del ristorante di sua proprietà. Sul posto carabinieri, 118 e vigili del fuoco: corpo in avanzato stato di decomposizione, mistero suelle cause del decesso

Giallo a Cimadolmo dove, sabato 12 agosto, il corpo senza vita del ristoratore Maurizio Bassetto è stato trovato poco prima delle 6.30 di mattina in avanzato stato di decomposizione all'interno di una concimaia nella zona di Via Cavalieri di Vittorio Veneto. A dare per prima l'allarme al Suem 118 è stata una familiare del ristoratore che non aveva più notizie dell'80enne ormai da diverse ore. Sul posto anche i carabinieri di Conegliano e i vigili del fuoco.

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Una notizia che in poche ore ha fatto il giro del paese lasciando sotto choc tutta la comunità di Cimadolmo dove Bassetto era conosciutissimo per il suo passato di titolare del ristorante "Da Maurizio": separato e senza figli, Bassetto avrebbe perso la vita alcuni giorni fa. In corso gli accertamenti per fare luce sulle cause del decesso: sul cadavere del ristoratore sono stati trovati strumenti da taglio e ferite che sembrano compatibili con gli stessi. Per ora nessuna pista resta esclusa dagli inquirenti. Il sindaco di Cimadolmo, Giovanni Ministeri, ha ricordato Bassetto con queste parole: «Lo conoscevo da una vita, pur non frequentando da molto il suo locale. Bassetto ha dedicato la sua vita alla ristorazione, con alti e bassi, ma mettendo sempre moltissima passione in quel che faceva».

L'incidente con il Prefetto

Nel 2015 Bassetto era balzato agli onori delle cronache nazionali per aver cacciato dal ristorante l'allora Prefetto Maria Augusta Marrosu. Durante la serata conclusiva della rassegna “Bianco dolce fresco asparago”, uno dei più importanti eventi del territorio con 150 persone in sala. Tra gli invitati anche l'allora Prefetto di Treviso, arrivata con l’autista, accompagnata dal marito e dall'inseparabile cagnetta Olga. Tanti sorrisi per tutti fin dalle 20.30, l'ora degli aperitivi, consumati alle capannine poste appena all'esterno del ristorante. Poi tutti a tavola. Ma appena dopo i risotti (e prima dell'oca con gli asparagi, considerato il piatto forte della serata) era successo il fattaccio: una cameriera, accortasi che in sala c'era anche la cagnolina del Prefetto aveva segnalato l'accaduto al titolare Bassetto, da sempre contrario agli animali in sala. Ne era nata un'accesa discussione conclusasi con il Prefetto cacciato dal ristorante insieme alla cagnolina. Un episodio che aveva fatto finire il ristorante "Da Maurizio" sulle pagine dei principali quotidiani nazionali e che ben racconta il carattere unico del ristoratore scomparso oggi.

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