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Cronaca

Circoncisioni a domicilio ai bambini, nigeriana denunciata

Una donna di 45 anni residente in provincia di Treviso avrebbe praticato almeno dieci circoncisioni facendosi pagare anche 180 euro a intervento

TREVISO Aveva già precedenti specifici per dei casi del tutto simili avvenuti nella Marca. Quello che faceva era effettuare circoncisioni a domicilio di bambini ancora molo piccoli e in ambienti non proprio idonei. Sarebbero finora una decina i casi contestati dalla Digos di Udine che ha condotto le indagini a A.C.A., 45enne di origini nigeriane residente in provincia di Treviso, denunciata per esercizio abusivo della professione medica.

Gli agenti, nel corso di una perquisizione a casa della donna, avrebbero rinvenuto tutta l’attrezzatura che serviva per praticare le circoncisioni che avrebbe effettuato, stando a quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, a bambini, per lo più figli di coppie africane o mediorientali. La pratica veniva eseguita a domicilio oppure all’interno di una moschea a Udine.

Un intervento veniva pagato anche 180 euro. Sembra che i genitori dei bimbi, infatti, fossero ignari che la donna stava abusivamente praticando la circoncisione che, seppur legale e molto diffusa in alcune culture, deve essere effettuata da un medico e soprattutto in un ambiente sanitario. 
 

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