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Cronaca Conegliano

Travolto da un'ambulanza mentre passeggia con i cani: perizia per chiarire la dinamica

La vittima del sinistro era Adriano Canzian, 75enne imprenditore in pensione. Sul corpo dell'uomo non sarà effettuata l'autopsia mentre è probabile che il pubblico ministero Michele Permunian disponga una consulenza che dovrà appurare il fatto

Forse è stato uno dei cani a strattonarlo e portarlo in mezzo alla strada in via XXIV Maggio a Conegliano proprio mentre sopraggiungeva una ambulanza del Suem 118 che l'ha travolto. Per ora resta un "giallo" la morte di Adriano Canzian, l'imprenditore in pensione 75enne morto nella serata di ieri 8 febbraio in un terribile e incredibile incidente stradale, centrato in pieno dal mezzo del servizio di emergenza mentre portava a passeggio i suoi due cani Trovi e Spritz. Uno degli animale , la cagnetta Spritz, è morta con lui nello schianto mentre Trovi è rimasto sul ciglio della strada: sembrava stesse vegliando i corpi del padrone e della sua amica.

Il pubblico ministero Michele Permunian, che ha aperto un fascicolo per omicidio stradale a carico di F.T., 63enne di Vittorio Veneto che era alla guida dell'autoambulanza, ha deciso che sul cadavere di Canzian, morto a causa delle lesioni riportate nell'investimento, non sarà effettuata l'autopsia. Mentre pare che il pubblico ministero, al fine di valutare l'esatta dinamica del fatto, possa nei prossimi giorni dare l'incarico per l'effettuazione di una perizia tecnica.

Il sinistro è avvenuto intorno alle 23 mentre l'uomo stava passeggiando insieme ai due cani. A pochi passi da un distributore di carburante c'è il passaggio pedonale che Adriano Canzian avrebbe cominciato a percorrere quando il mezzo del Suem, che procedeva a sirene spianate e che stava trasportando un paziente dal reparto di rianimazione dell'ospedale di Vittorio Veneto a quello di Conegliano, lo ha centrato scaraventandolo ad almeno veniti metri di distanza. Il 75enne sarebbe stato di ritorno dall'area di sgambatura per cani posta proprio di fronte alle strisce. L'autista dell'ambulanza è rimasto sotto choc, sconvolto, ma fortunatamente illeso mentre il paziente che stava trasportando a bordo è stato accompagnato in ospedale da un'altra ambulanza.

L'ambulanza protagonista dell'incidente-2

Secondo i primi rilievi condotti dagli agenti della Polizia Stradale e quelli del Commissariato di Conegliano coordinati dal dirigente Vincenza Zonno, l'autoambulanza avrebbe avuto non solo la sirena accesa ma anche gli indicatori luminosi in funzione. Il che significa che l'autista non era tenuto a osservare gli obblighi, i divieti e le limitazioni che si applicano agli altri veicoli. Ma sarebbe stato comunque tenuto alla prudenza. D'altro canto il codice della strada impone a chiunque si trovi sulla strada percorsa dai mezzi di emergenza di tenere la via libera o di fermarsi. L'ipotesi che si sta facendo strada tra gli inquirenti e che Canzian non si sia accorto dell'ambulanza e sia "sbucato" improvvisamente di fronte senza dare il tempo al guidatore di fare qualche cosa per evitarlo. Sempre che la perizia non accerti che il 75enne avesse già iniziato l'attraversamento il che avrebbe costretto l'ambulanza a frenare.

La vittima era tornata dall'Albania, in cui aveva lavorato per molti anni, nel 2018 e viveva a San Vendemiano con la seconda moglie. Lascia anche due figli nati dal primo matrimonio. Le esequie saranno fissate nei prossimi giorni.

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