Omicidio, il quarto nell'arco di due mesi nella Marca. E' quanto accertato dagli inquirenti dopo il ritrovamento del corpo senza vita di Margherita Ceschin, 72 anni, nel suo appartamento al civico 15 di via XXVIII luglio. Ora la pista principale seguita dagli investigatori dei carabinieri è quella di un furto finito male con ladri (o un ladro) che si sono trasformati in killer.

«Quello che è brutto è appunto il fatto che sia avvenuto nei confronti di una persona di 72 anni, ormai tranquilla in pigiama, nella sua abitazione che si accingeva ad andare a letto o c'era appena andata: poteva succedere a chiunque di essere sorpresi in casa e finiva così» ha commentato Marco Martani, Procuratore capo di Treviso «L'ipotesi più attendibile è che uno o più ladri siano entrati nell'abitazione della signora attraverso la porta finestra del balcone del terrazzino al primo piano, a poca distanza dal suolo. Questa porta era aperta, una volta all'interno dell'appartamento, avendo trovato la signora ha cercato di chiamare aiuto con il telefonino che si è trovato poi rotto l'avrebbe uccisa, colpita prima alla fronte con un corpo contundente, verosimilmente stordita o parzialmente stordita e soffocata con un'azione molto energica che ha provocato la frattura delle costole, con uno sfondamento toracico e una forte pressione su naso e bocca».

Nei prossimi giorni intanto a Conegliano, così come per l'omicidio di Anica Panfile, arriveranno i Ris di Parma. Intanto, dopo l'autopsia, la salma di Margherita Ceschin è stata restituita alla famiglia che ha fissato la data dei funerali, in programma venerdì 30 giugno, alle ore 11 nella chiesa monumentale di San Pietro di Feletto.