rotate-mobile
Cronaca Conegliano

Conegliano, palestra dello stadio: al via il cantiere per un milione e 600 mila euro

Entro metà mese la rimozione del tetto in eternit, entro il mese di giugno la demolizione dello stabile. L'impresa Brussi Costruzioni avrà un anno per completare i lavori

CONEGLIANO Entro metà mese la rimozione del tetto in eternit, entro il mese di giugno la demolizione dello stabile. L'impresa Brussi Costruzioni avrà un anno per completare i lavori. Nel frattempo, per il prossimo anno scolastico gli istituti superiori (Ragioneria, Ipsia, ecc.) si appoggeranno alla Zoppas Arena per le attività sportive mattutine. La nuova struttura, una volta ricostruita, sarà polifunzionale: per il nome il Comune a caccia di un super sponsor. Punti di forza: polifunzionalità, basso impatto ambientale, quasi totale autonomia energetica. La curiosità: per ovviare al problema degli atti vandalici e di graffitismo, trattamento delle superfici esterne dei pannelli bilastra tramite una barriera protettiva a base d’acqua.

Lo ha presentato questa mattina il sindaco Floriano Zambon. Accanto a lui l'assessore alla pubblica istruzione Gianbruno Panizzutti e l'assessore ai lavori pubblici Leopoldino Miorin. L’intervento prevede quindi la totale demolizione e ricostruzione della Palestra Stadio (un immobile che ha circa una cinquantina d'anni) sullo stesso sedime dell’edificio esistente, secondo gli interventi di seguito elencati: demolizione totale del fabbricato esistente comprese le fondazioni, con particolare attenzione allo smaltimento della copertura in cemento amianto; Realizzazione del nuovo fabbricato; Ripristino delle pavimentazioni relative all’area circostante l’edificio in modo da garantire una sistemazione degli spazi esterni funzionale e integrata con le pavimentazioni esistenti.

conegliano palestra

"Siamo soddisfatti perchè la procedura amministrativa ci ha consentito di portare avanti una soluzione progettuale innovativa in termini di funzionalità e di impatto ambientale, con caratteristiche architettoniche rispettose del contesto in cui si inserisce e soprattutto nei migliori tempi stimabili - ha spiegato il sindaco Floriano Zambon - Quest'anno, anche grazie a questo intervento, realizzeremo in città opere per oltre 4.5 milioni di euro, un vero miracolo in tempi di patto di stabilità ferreo. Oggi, anche se non si chiama più così, è vigente più che mai e riuscire a smuovere l'impasse dei cantieri con questa entità di lavori è senza dubbio un miracolo. Ringrazio per questo gli uffici, i tecnici del Comune per il lavoro fatto, senza dubbio all'altezza delle sfide che abbiamo di fronte".

Il progetto che sarà realizzato tiene in considerazione la possibilità che la palestra venga usata anche per manifestazioni extra sportive pertanto la scelta di utilizzare una pavimentazione omologata CONI e che al contempo sia conforme alle disposizioni e comando dei VVF per il pubblico spettacolo e di ottimizzare le aperture poste a Sud di modo da consentire l’eventuale presenza contemporanea di un numero di persone pari a 1200 unità. 

"Il volume è semplice e pulito e si inserisce in completa armonia con i fabbricati esistenti, contribuendo al miglioramento della qualità del tessuto urbano e integrandosi al contempo - ha spiegato l'assessore Leopoldino Miorin - Qui una volta c'era l'ex gasometro e l'ex macello, oggi ci sono strutture al servizio della popolazione e una residenzialità di qualità. Anche questo intervento, insieme a quello già realizzato della casa della musica, sono finalizzati alla riqualificazione della zona e finalizzati ad una rivalutazione dei processi di sviluppo del territorio del contesto circostante".

Il progetto, affidato per la sua realizzazione alla impresa edile Brussi Costruzioni di Nervesa della Battaglia, ha quindi tenuto conto al rispetto degli standard richiesti, sulla base della normativa CONI e alla definizione di spazi idonei sia dal punto di vista della fruibilità che da quello del raggiungimento di un comfort interno, in un’ottica di ottimizzazione delle prestazioni energetiche e di valorizzazione architettonica, grazie all'utilizzo di idonee soluzioni impiantistiche e di materiali in grado di garantire rapidità e semplicità di manutenzione.

La superficie complessiva è di circa 1500 mq e l’altezza massima prevista è di 11,00 m. Si prevede pertanto una riorganizzazione della distribuzione degli spazi interni e l’analisi dei requisiti relativi alle caratteristiche delle pavimentazioni e dell’illuminamento per le attività indoor, in modo tale da garantire gli standard minimi richiesti ai fini dell’omologazione per impianti sportivi agonistici:

- Spogliatoi per atleti dimensionati considerando una sup. per posto spogliatoio non inferiore a 1,60 mq, comprensiva degli spazi di passaggio e dell’ingombro di eventuali armadietti. Da ogni locale spogliatoio si accede ai propri servizi igienici e docce. 

- Spogliatoi per giudici di gara/istruttori in numero di almeno due locali distinti dimensionati ognuno per un minimo di due utenti contemporanei. Da ogni locale spogliatoio si accede ai propri servizi igienici e docce.

- Locale di primo soccorso di facile accesso sia dagli spogliatoi, che dalla zona di attività sportiva e dall’esterno dell’impianto. Dimensionato in modo tale da garantire una sup. netta non inferiore a 9 mq e dotato di proprio WC accessibile e fruibile dagli utenti DA, con anti-WC dotato di lavabo. Almeno un lato del locale ha dimensione non inferiore a 2,50 m. 

- Servizi igienici per atleti in numero di almeno 1 ogni 16 posti spogliatoi e almeno 1 doccia ogni 4 posti spogliatoio.

- Servizi igienici e docce per giudici/istruttori in numero di almeno 1 WC e 1 doccia fino a 4 posti spogliatoi istruttori e almeno 1 WC e 2 docce per intervalli da 5 a 10 posti spogliatoio.

- Deposito attrezzi ubicato in modo tale da avere accesso diretto sia dallo spazio attività che dall’esterno dell’impianto, con garantita una sup. di aerazione naturale pari a 1/40 della sup. in pianta dello stesso.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Conegliano, palestra dello stadio: al via il cantiere per un milione e 600 mila euro

TrevisoToday è in caricamento