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Cronaca

Profughi, Ugl: "Uffici immigrazione presto a rischio collasso"

Il vicesegretario nazionale del sindacato di polizia: "Uffici già presi d'assalto. Forze dell'ordine si aspettano ben altro dallo Stato"

TREVISO “Non abbiamo mai avuto dubbi su come sia stata gestita male l’emergenza profughi in Italia ma anche dall’intera Europa. Non ci siamo mai tirati indietro nel dire come la “selezione” dei profughi andava fatta al loro paese, così da poter far arrivare in Italia e in Europa solamente chi realmente aveva diritto di essere aiutato”. A dimostrarlo, secondo il sindacato Ugl Polizia di Stato, sono i primi dati che arrivano dalla commissione preposta a valutare le pratiche di richiesta per asilo politico.

Stando ai dati a disposizione di Ugl, solo 4 su 10 hanno diritto al permesso di soggiorno. “Equivale a dire che il 60% dei profughi, se non rispetteranno l’ordine del questore di lasciare il territorio nazionale (cosa che avviene nel 90% dei casi non solo con i profughi) avremo migliaia e migliaia di clandestini incontrollati – denuncia il vicesegretario nazionale Mauro Armelao -. Tutto questo comporterà un aumento notevole e senza precedenti, di carico di lavoro degli uffici immigrazione delle questure, che già sono prese d’assalto per le richieste di asilo politico”.

Giuste e sacrosante le preoccupazioni del Governatore del Veneto Luca Zaia, secondo Armelao, che ha previsto che il Veneto avrà 11mila potenziali clandestini. “E chi dovrà fronteggiare questa emergenza nell’emergenza? – si chiede Armelao -. Ovvio, le forze dell’ordine che sono sotto organico ovunque, lavorano con mezzi obsoleti e in uffici, in molti casi, non rispondenti alle reali necessità. Le forze dell’ordine si aspettano ben altre risposte e comportamenti da chi è chiamato a rappresentare il popolo italiano in parlamento”.

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