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Cronaca Borso del Grappa

Esce dal carcere dopo ben 19 anni e Contarina gli presenta subito un conto salatissimo

L'uomo, un 50enne nigeriano all'epoca incarcerato per omicidio volontario, è stato assolto per non aver pagato i contributi previsti per lo smaltimento dei rifiuti a Borso del Grappa

BORSO DEL GRAPPA Ben 2mila euro richiesti da Abaco per tasse sui rifiuti non pagate tra il 2011 e il 2013 a Borso del Grappa e 4mila euro invece quelli voluti dall'Agenzia delle Entrate per gli anni dal 2000 al 2010: queste le somme delle cartelle esattoriali che si è visto recapitare un 50enne nigeriano dopo essere uscito dal carcere di Padova dopo 19 anni di reclusione per omicidio volontario in seguito ad una rissa.

L'uomo, che ora si trova nel proprio Paese ma che all'epoca viveva a Borso, ha però vinto il ricorso contro Contarina grazie al giudizio positivo della Commissione Tributaria che gli ha dato ragione: l'azienda infatti contestava il fatto che l'abitazione, nonostante l'assenza del 50enne, fosse comunque abitata da alcuni famigliari e per questo motivo era necessario che gli inquilini pagassero le tasse previste per lo smaltimento rifiuti. La Commissione però, come riporta "il Gazzettino", ha stabilito come non ci fossero prove sufficienti a stabilire la presenza di persone nell'immobile e, stante il fatto che il 50enne si trovava in carcere, non aveva alcun dovere di pagare per servizi di cui non usufruiva. Per questo motivo l'uomo è stato scagionato e dovrà solo rifondere a Contarina una piccola somma di compensazione spese legali per non aver comunicato all'azienda il suo stato di incarcerato.

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