rotate-mobile
Cronaca Vittorio Veneto / Via dei Cimbri

Aggredita sulla pista ciclabile, operaio interviene e spinge il molestatore nel fiume

Una 40enne di Vittorio Veneto, venerdì sera, è stata aggredita in Via dei Cimbri dopo aver respinto le avances di un 30enne slavo. In suo soccorso è intervenuto un 50enne del posto. Feriti tutti e tre, sul posto i carabinieri

Aggredita lungo la pista ciclabile che costeggia il fiume Meschio per aver rifiutato le avances e gli apprezzamenti inappropriati di un 30enne slavo che l'aveva avvicinata poco prima. Protagonista della disavventura, avvenuta venerdì sera poco dopo le 20.30 in Via dei Cimbri, una 40enne di Vittorio Veneto.

Come riportato da "Il Gazzettino di Treviso", la donna stava camminando sola lungo la ciclabile quando il 30enne le si è avvicinato rivolgendole un apprezzamento a dir poco volgare. Nonostante la sorpresa, la 40enne ha risposto a tono allo sconosciuto che, a quel punto l'ha aggredita con schiaffi e spintoni. Fortunatamente le urla della donna hanno attirato l'attenzione di un operaio 50enne, residente a pochi metri dal luogo dell'aggressione. Vedendo la 40enne in pericolo, l'operaio non ha esitato a intervenire in suo soccorso. Ne è nata una rissa in piena regola con il 50enne vittoriese che, dopo una serie di pugni e calci, ha fatto finire nelle acque del Meschio l'aggressore della donna. Il 30enne slavo, dopo aver raggiunto la riva ed essersi messo in salvo, ha chiamato i carabinieri dicendo di essere stato coinvolto in una rissa. Arrivati sul posto, i militari dell'Arma hanno identificato i due uomini e la donna aggredita, tutti finiti in pronto soccorso con lesioni e ferite lievi (guaribili in meno di venti giorni). Al momento non è scattata nessuna denuncia, nemmeno da parte della donna aggredita, quindi gli inquirenti non potranno procedere ma semplicemente limitarsi a informare l'autorità giudiziaria di quanto accaduto.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Aggredita sulla pista ciclabile, operaio interviene e spinge il molestatore nel fiume

TrevisoToday è in caricamento