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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Farra di Soligo

Morta avvolta dalle fiamme della stufa a legna, la Procura apre un fascicolo

Il pubblico ministero Gabriella Cama indaga per omicidio colposo, per ora a danni di ignoti, in relazione alla morte di Giovannina Merotto, la 93enne di Col San Martino costretta su una sedia a rotelle, morta nell'incendio sprigionato dalla sua cucina economica

C'è un fascicolo in Procura sulla orribile morte occorsa alla 93enne Giovannina Merotto, una anziana costretta sulla sedia rotelle divorata dalla fiamme sprigionatesi dalla cucina economica che utilizzava anche per riscaldare la sua abitazione. L'ipotesi di reato su cui sta lavorando il pubblico ministero Gabriella Cama è quella omicidio colposo. Per ora le indagini sono a carico di ignoti ma è possibile, se non probabile, che i nomi dei figli della donna, Vincenzo e Germano Damuzzo, titolari della omonima azienda agricola di Col san Martino, vengano iscritti nel registro degli indagati accusati di omessa vigilanza.

Oggi 5 novembre sul cadavere della poveretta sarà condotto un esame esterno che dirà se si sarà necessario anche effettuare l'esame autoptico. Secondo quanto appurato dai carabinieri della locale stazione di Giovannina Merotto sarebbe stata avvolta dalle fiamme della stufa a cui forse si è avvicinata per ravvivare il fuoco. Le fiamme hanno improvvisamente avvolto gli abiti indossati dalla donna, che era costretta su una sedia a rotelle. Trasformata in una torcia umana Giovannina, in pochi minuti, non ha avuto scampo morendo carbonizzata.

A dare l'allarme, intorno alle 17 di domenica pomeriggio, era stato uno dei figli che, per loro stessa ammissione, avevano lasciato la sola la madre e si erano allontanati per qualche minuto. Quando medico e infermieri sono intervenuti sul posto non hanno potuto però far altro che constatare il decesso dell'anziana: troppo gravi le lesioni riportate dal fuoco, che ha attinto la 93enne praticamente su tutto il corpo.

L'inchiesta disposta dal sostituto procuratore ha l'obiettivo di ricostruire non solo la dinamica del tremendo decesso ma soprattutto capire come e perché sia stato possibile che Giovannina Merotto, che aveva un'età molto avanzata e che non si poteva muovere senza essere aiutata, sia stata lasciata sola e in grado di intervenire sulla cucina economica, da cui sarebbe partito il fuoco che l'ha investita e avvolta provocandone il decesso in poco tempo.

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