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Cronaca Asolo

Festival del Viaggiatore di Asolo: domenica l'attesa finale del premio Segafredo Zanetti

Attesi la scrittrice Michela Monferrini con un viaggio ideale nei borghi attraverso i racconti e i ricordi di chi abitava il borgo, il giornalista e co-direttore dell’Italian Film Festival Berlin Andrea D’Addio con il quale si ripercorrerà il “Viaggio in Italia” di Goethe 200 anni dopo, e, per concludere, il regista Gianni Amelio con un percorso nella parola che si fa immagine e la proiezione del cortometraggio “Casa d’altri”, che ci riporterà nel Centro Italia del terremoto

ASOLO Ultima giornata per questa intensa, internazionale e molto partecipata terza edizione del Festival del Viaggiatore, la tre giorni ideata e realizzata dall’Associazione InArtEventi – cultura in movimento e dedicata al viaggio in ogni sua forma, domani domenica 1 ottobre: a partire dalle 9.30 si snoderà, toccando le più spettacolari location di Asolo, un programma che spazierà dalla letteratura alla storia all’attualità, con ospiti del calibro del regista Gianni Amelio, le scrittrici Michela Monferrini, Simonetta Agnello Hornby, Donatella Dipietrantonio (vincitrice del Premio Campiello 2017) e molti altri, per concludersi con l’assegnazione alle 17.30 al teatro Duse del Premio Segafredo Zanetti – Un libro per il cinema.

Il programma della giornata inizierà alle 9.30 in un luogo simbolo di Asolo, il Caffè Centrale, dove si potranno incontrare le giornaliste Daniela Amenta e Ida Guglielmotti, con le quali poter conoscere a fondo il leader degli Skiantos e ideatore del genere “demenziale”; proseguirà quindi alle 11 nella Sala consiliare del Municipio di Asolo con la scrittrice Michela Monferrini, protagonista del viaggio “Una mappa in cerca di Amatrice”, che consentirà di tornare nel borgo distrutto dal terremoto grazie ai ricordi e alle storie di chi l’ha vissuta e amata.

Alle 12.30 nella Sala della Ragione il direttore di Berlino Magazine e co-direttore dell’Film Festival Berlin Italian Andrea D’Addio ci ricondurrà, a distanza di duecento anni, in viaggio in Italia con lo scrittore e poeta tedesco Goethe; quindi alle 14.30 un nuovo appuntamento, nella spettacolare e panoramica Villa De Mattia, con lo scrittore e giornalista Arnaldo Colasanti che, introdotto dalla scrittrice trevigiana Giovanna Zucca, sarà protagonista de “La parola… che si fa inganno”. Molto atteso, infine, alle 15.45 al Teatro dei Rinnovati l’incontro con il regista e sceneggiatore Gianni Amelio, destinatario di numerosi Nastri d’argento e David di Donatello nel corso della propria carriera, che dialogherà con lo scrittore e critico cinematografico Paolo Di Paolo sul tema “La parola… che si fa immagine”. Amelio presenterà anche il proprio cortometraggio, il primo dopo numerosi e apprezzatissimi lungometraggi, “Casa d’altri” girato e dedicato ad Amatrice: presentato come Evento speciale alla Mostra del cinema di Venezia, il film viene riproposto per la seconda volta ad Asolo.

Dal cinema alla letteratura per il cinema: l’incontro con Gianni Amelio chiuderà il programma dei “viaggi” e introdurrà la finale del Premio Segafredo Zanetti – Un libro per il cinema al Teatro Duse alle 17.30 (ingresso gratuito, prenotazione consigliata su Eventbrite.it). I cinque finalisti selezionati dalla giuria tecnica Il Cenacolo, presieduta dalla giornalista e scrittrice esperta di cinema Laura Delli Colli, sono “Caffè amaro” di Simonetta Agnello Hornby (Feltrinelli, 2016), “Come sugli alberi le foglie” di Gianni Biondillo (Guanda, 2016), “Teorema dell’incompletezza” di Valerio Callieri (Feltrinelli, 2017), “Donne col rossetto nero” di Alessandro Defilippi (Einaudi, 2017) e “L’arminuta” di Donatella Di Pietrantononio (Einaudi, 2017): gli autori dialogheranno sul palco con il giornalista Paolo Di Paolo, raccontando il proprio libro, il proprio lavoro, il rapporto con il cinema.

A conclusione gingerà il verdetto della giuria popolare, Gli Asolani, che decreterà il libro vincitore e dunque, a proprio parere, più idoneo a poter essere trasposto in opera cinematografica. Il vincitore riceverà in premio la somma di 2.500 euro, mentre gli altri saranno omaggiati con un foulard artistico con la riproduzione di una veduta asolana offerto da Damini Asolo. L’editore dell’opera vincitrice in seguito provvederà a personalizzare con una fascetta recante la dicitura “Vincitore della III Edizione del Premio Segafredo Zanetti - Un libro per il cinema” le copie distribuite nelle librerie.

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