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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Immigrazione, Zaia: "Da Alfano diktat, il Veneto dice ancora no"

Duro intervento del Governatore dopo la circolare diffusa lunedì dal Viminale in cui si chiede una maggiore disponibilità ad ospitare i migranti in Veneto

VENEZIA “Non c’era alcun dubbio che, passata la fase della frenata elettorale, peraltro servita a poco perché la gente non è stupida, almeno in Veneto, il Ministro Alfano ricominciasse a inondare il territorio di immigrati, e le Istituzioni di circolari ultimative. Non serve a nulla. Il no del Veneto a ricevere altri immigrati era e resta totale, li impongano pure, li mettano nelle topaie delle caserme dismesse, ma se ne assumeranno anche tutta la responsabilità, umana e sociale”. Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, “rispedisce al mittente” la circolare diffusa lunedì dal Viminale nella quale si fa riferimento ad una maggiore disponibilità richiesta a Lombardia e Veneto.

“Il nostro è stato resta un no granitico – aggiunge Zaia  - ed estremamente motivato: abbiamo già dato, ospitando 514 mila immigrati regolari che si sono integrati e che ora, con 40 mila disoccupati, scontano la profonda crisi economica al pari dei nostri cittadini e alla faccia degli ‘zerovirgola’ dell’Istat sui quali oggi twitta Renzi. Non è un no politico, è un no dei territori. Per sincerarsene basta che Alfano alzi la cornetta e parli con un po’ di Sindaci Veneti di ogni colore politico. Forse capirà. Forse”. “Il Ministro Alfano ha sentito con le proprie orecchie il no del Veneto anche nell’ultimo recente incontro – incalza Zaia – nel corso del quale, peraltro, lui stesso ci ha dato la notizia che solo un terzo di queste persone sono profughi. Due terzi sono da considerarsi normali migranti. Di questi ultimi gli ricordo che il Veneto, terzo in classifica in Italia, ne ospita già 514 mila”.

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