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Cronaca Roncade

Lavoratori in nero e senza protezioni: tre aziende edili sospese, multe per 220mila euro

Importante attività di controllo da parte del Nucleo carabinieri del lavoro di Treviso: a Roncade un'impresa faceva lavorare operai extracomunitari senza nessuna tutela, le altre due non avevano installato i parapetti durante i lavori al cimitero di Monfumo

Il Nucleo ispettorato carabinieri del lavoro di Treviso, con la collaborazione dell’Arma territoriale e dell’Ispettorato del Lavoro, ha svolto una serie di importanti controlli negli ultimi giorni che hanno interessato i settori dell’edilizia e dei pubblici esercizi. Al termine delle verifiche sono emerse numerose violazioni che hanno portato a sanzioni per un totale di ben 220mila euro.

I controlli

Sono state sospese complessivamente tre attività imprenditoriali. Una di queste è stata sanzionata sia per le gravi violazioni in materia di sicurezza sia per l’impego di lavoratori in nero, mentre altre due aziende per gravi violazioni in materia di sicurezza. In particolare a Roncade è stata sospesa l’attività di un cantiere edile all’interno del quale operava un’azienda gestita da cittadini extracomunitari che stava impiegando 4 lavoratori in totale carenza assicurativa e previdenziale (in nero), intenti a svolgere attività di copertura di un tetto, senza adottare idonei sistemi di protezione contro le cadute dall’alto. Caso analogo a Monfumo dove due aziende edili impegnate all’interno del cimitero per l’esecuzione di alcuni scavi propedeutici alla realizzazione di una tomba di famiglia, sono state sospese per non aver previsto la presenza di idonei parapetti atti ad eliminare il pericolo di cadute verso il vuoto e non aver redatto il previsto Piano Operativo di Sicurezza.
I controlli hanno inoltre interessato numerosi esercizi pubblici che hanno permesso di riscontrare numerose violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, tra le quali l’omesso aggiornamento del documento di valutazione dei rischi, l’omessa sorveglianza sanitaria dei lavoratori, l’omesso utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e la mancanza di idonea formazione in materia di sicurezza dei lavoratori.

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