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Cronaca

Sanità, liste d'attesa: tempi rispettati nell'85 per cento dei casi in Veneto

Le prestazioni urgenti sono state erogate entro 72 ore nel 100% dei casi, e anche le altre fasce di priorità presentano un quadro confortante

PADOVA Nel 2014 la sanità veneta ha rispettato i tempi d’attesa per i 68 milioni 260 mila 125 prestazioni erogate nella stragrande maggioranza tra l’85% e il 100% dei casi. Questo dato generale ha fatto da sfondo all’incontro, tenutosi lunedì a Padova, tra il Presidente del Veneto Luca Zaia e i Direttori Generali delle Ulss e Aziende Ospedaliere della Regione, convocato per fare il punto del cammino percorso, soprattutto in tema di liste d’attesa, rapporto con il cittadino, umanizzazione delle cure.

Il riscontro sull’attività 2014 ha dato esiti positivi. Le prestazioni urgenti sono state erogate come dovuto al massimo entro 72 ore nel 100% dei casi, e anche le altre fasce di priorità presentano un quadro confortante. Nella classe di priorità “B” (entro 10 giorni) 17 Ulss stanno in una forbice tra l’86% e il 99%, 4 tra il 75% e l’82% e solo 3 tra il 62%e il 66%. Sul podio ci sono le Ulss 2 di Feltre e 14 Chioggia (99%) e l’Istituto Oncologico Veneto (97%). Meglio devono fare le Ulss 20 di Verona e 5 dell’Ovest Vicentino e l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona. La fascia di priorità “D” (30-60 giorni) presenta ben 16 strutture tra l’87% e il 99%; 6 tra il 76% e l’83% e solo 2 sotto questa soglia. A primeggiare ci sono le Ulss 2 di Feltre e 14 di Chioggia (99%), l’Ulss 9 di Treviso (96%), l’Ulss 12 Veneziana e la 16 di Padova (95%). Sopra il 90% anche l’Alto Vicentino, Adria, lo IOV, Conegliano-Vittorio Veneto, Rovigo, Belluno, Veneto Orientale e Mirano. Devono migliorare invece le performances dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e l’Ulss 5 Ovest Vicentino. L’ultima fascia di priorità, la “P” (entro 180 giorni), vede 21 strutture al di sopra del 90%, con il 100% di Azienda Ospedaliera di Padova e IOV e il 99% delle Ulss di Feltre, Vicenza, Conegliano-Vittorio Veneto, Treviso, Venezia, Chioggia, Alta Padovana e Adria. L’Azienda Ospedaliera di Verona è all’80%, l’Ulss 5 Ovest Vicentino al 79%.

Due focus specifici sono stati dedicati alle aperture festive, prefestive e serali (la cosiddetta “operazione Ospedali aperti di notte”) che, da settembre 2013 a novembre 2014, hanno erogato ben 200.000 prestazioni, con 1.100 ore lavorative complessive a settimana; e al settore da sempre più sensibile: le mammografie. Questo tipo di esame è passato dalle 254.798 indagini del 2012 alle 296.968 del 2014, con un evidente aumento.

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