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Pullman precipitato dal cavalcavia, spunta un video choc dello schianto

La tragedia di Mestre, prende piede l’ipotesi del malore improvviso del conducente. Cordoglio a Vazzola per la morte di Alberto Rizzotto, 40 anni. Il ringraziamento del presidente Zaia ai soccorritori ed il cordoglio della politica

In mattinata la Camera dei deputati ha osservato un minuto di silenzio per commemorare le vittime dell’incidente di Mestre. Questo il discorso pronunciato in Aula del Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana: «Care colleghe, cari colleghi, nella serata di ieri, martedì 3 ottobre, un pullman con a bordo turisti stranieri è precipitato da un cavalcavia a Mestre, provocando la morte di 21 persone - tra cui due bambini - e il ferimento di 15. Questo tragico incidente ha suscitato sgomento e profondo dolore in tutti gli italiani. Desidero dunque rivolgere, a nome dell’Assemblea e mio personale, l’espressione del più sentito cordoglio ai familiari delle vittime. Voglio inoltre esprimere la nostra vicinanza alle persone ferite, cui auguriamo una pronta guarigione. Rivolgiamo un particolare ringraziamento ai Vigili del fuoco, alle Forze dell'ordine, al personale sanitario e a tutti coloro che si sono subito prodigati nelle operazioni di soccorso e di assistenza. Invito ora l'Assemblea a osservare un minuto di silenzio».

«Ci sono uomini e donne della sanità del Veneto che da ieri sera stanno mettendo in campo energia, coraggio, abnegazione, preparazione tecnica, resistenza alla fatica. A tutti questi nostri professionisti, in questo momento di dolore, va tutta la nostra gratitudine. Hanno fatto e stanno facendo ancora di più di quanto si poteva loro chiedere». Con queste parole, il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, rivolge il suo pensiero alla macchina dei soccorsi che si è immediatamente attivata per intervenire sul tragico incidente del bus a Mestre. «Un grande plauso anche ai fondamentali Vigili del Fuoco, alle forze dell’ordine, ai rappresentanti delle Istituzioni impegnati in queste ore. Molte vite sono purtroppo state perdute – aggiunge il Governatore – ma quelle che si sono salvate lo devono a soccorsi veloci, efficienti, caratterizzati da un’organizzazione encomiabile e da una grande capacità d’interazione». «La sanità ad esempio – dice Zaia – ha messo in campo in pochi minuti più di 40 mezzi del Suem118, un elicottero di Treviso e coinvolgendo in una veloce rete salvavita numerosi ospedali del Veneto, a cominciare dai Pronto Soccorso di Mestre, Padova, Treviso, Dolo e Mirano, dove è stato subito richiamato in servizio il personale necessario di rinforzo con decine di medici e infermieri tornati immediatamente in azione. La loro capacità professionale e l’abnegazione con cui stanno lavorando sono la miglior garanzia che i feriti stanno avendo le migliori cure in assoluto. A tutti loro va rivolto un profondo ringraziamento».

Il presidente di UPI Veneto, Stefano Marcon, si unisce al profondo cordoglio delle Istituzioni per il drammatico incidente di Mestre, rivolgendo un pensiero alle vittime, ai feriti e ai familiari a nome di tutte le Province del Veneto. «Non ci sono parole per descrivere il profondo dolore che il tragico incidente accaduto ieri sera a Mestre, che ha coinvolto cittadine e cittadini da più nazioni, lascia nel cuore di tutti noi, presidenti di Provincia, colleghi sindaci e autorità – le parole di Marcon - esprimo massimo cordoglio per le vittime, tra cui anche l'autista, nostro concittadino trevigiano, per le persone rimaste ferite, alcune ora ricoverate in gravi condizioni, e per i familiari. Ci uniamo al lutto rivolgendo un pensiero di vicinanza per questa immane tragedia».

Il presidente di Anci Veneto, Mario Conte, raccoglie l’appello del Governatore Luca Zaia e invita tutti i Comuni del Veneto a esporre le bandiere a mezz’asta in segno di lutto pubblico dopo il grande incidente di Mestre. «Esprimo massimo cordoglio a nome mio, dell’ufficio di presidenza e di tutti i colleghi sindaci per le vittime e i feriti dell’incidente di Mestre  – spiega Conte – e al contempo invito tutti i Comuni del Veneto a esporre le bandiere a mezz’asta nei propri municipi, in segno di lutto pubblico per la terribile tragedia. Quanto è avvenuto è un evento tremendo e incomprensibile, non posso che portare dunque le mie condoglianze alle famiglie in questo dramma che tocca più nazioni».

«La tragedia di Mestre colpisce tutti noi, è un fatto davvero agghiacciante che ci ferisce profondamente – commenta Paola Roma, presidente dell’Ass. Comuni della Marca Trevigiana – per questo come sindaci trevigiani accogliamo l’invito del Governatore Zaia ed esponiamo bandiere a mezz’asta in segno di lutto pubblico. Massimo cordoglio e condoglianze da parte mia e di tutti i miei colleghi sindaci ai famigliari delle vittime, tra le quali c’è anche un trevigiano».

«Una tragedia dai contorni quasi apocalittici che colpisce turisti di diverse nazioni ma anche le nostre comunità – le parole di Marco Della Pietra, presidente del Centro Studi Amministrativi della Marca Trevigiana – massimo cordoglio anche da parte di tutto il Centro Studi».

«Esprimo il cordoglio della capogruppo Ronzulli, di tutto il gruppo di Forza Italia e mio personale per l’immane tragedia di Mestre. Non possiamo che rimanere sconcertati per le vittime, molte delle quali erano turisti venuti a visitare la bellissima città di Venezia e poi rimasti coinvolti in un disastro così grave. Ai feriti va il nostro augurio di una pronta guarigione». Lo ha detto, intervenendo in Aula, il senatore veneto di Forza Italia Pierantonio Zanettin. «La nostra solidarietà va al sindaco di Venezia, Brugnaro, e al governatore del Veneto, Zaia. E ringraziamo le Forze dell’ordine, i Vigili del Fuoco e i volontari che sono subito intervenuti per cercare di portare sollievo a chi è stato coinvolto in questo drammatico incidente. Doverosamente, chi è preposto dovrà svolgere i necessari accertamenti per capire la dinamica, ad oggi inspiegabile, che ha portato a un esito così disastroso».

Le parole del Presidente Mario Pozza per le vittime della tragedia dell’autobus precipitato a Mestre: «Dolore e sgomento per l’immane tragedia di Mestre. Esprimo vicinanza ai parenti delle vittime, gratitudine ai soccorritori, ai vigili del fuoco, alle forze dell’ordine, ai volontari e ai sanitari per quanto fatto prontamente. Rivolgo il mio sostegno a tutta la comunità unitamente all’amministrazione».

«Una tragedia immane quella avvenuta ieri sera e da addetto ai lavori del settore automobilistico/tranviario dell’azienda Actv di Venezia, oggi in aspettativa per mandato politico elettorale, mi sento personalmente colpito e affranto da questo incidente». Queste le parole di Marco Dolfin, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta. «Tante e tante volte, mentre ero in servizio, ho attraversato quei tratti di strada alla guida di un autobus di linea, e devo dire che sono sempre stati dei passaggi svolti con un po’ di apprensione, con la “pelle sollevata”, proprio perché il cavalcavia è alto e le intersezioni viarie in quel tratto sono molto concentrate. Il luogo dell’incidente – prosegue Dolfin - è senz’altro un punto in cui aumenta esponenzialmente il rischio per chi guida, soprattutto per chi trasporta persone o conduce mezzi pesanti. Anche ieri sera, un’ora prima dell’incidente, sono passato in quel punto in automobile, rincasando dopo la commissione a Venezia. E una tragedia enorme quella accaduta ieri sera, mi stringo al cordoglio delle famiglie delle vittime e dei feriti, ma anche alle famiglie dei tanti conducenti e dei professionisti al volante che perdono la vita o la rischiano ogni giorno, prestando un servizio. Un plauso a tutti i soccorritori accorsi sul luogo dell’incidente, a chi è stato richiamato in servizio e con coraggio si è adoperato per riuscire a salvare più vite possibili. Le Autorità competenti cercheranno di fare massima chiarezza sull’incidente e le cause che l’hanno provocato,  condivido su tutta la linea la richiesta dei sindacati del settore trasporto: la sicurezza nel lavoro e sulle strade della città deve riceva la massima, meritata, attenzione».

«È con profondo cordoglio che esprimiamo le condoglianze, a nome del Movimento 5 Stelle del Veneto, ai parenti delle vittime coinvolte nell'incidente del bus di Mestre. Un sentito ringraziamento  - dichiarano l’On. Enrico Cappelletti e la Sen. Barbara Guidolin del M5S  - va agli eroici soccorritori che hanno operato nell'emergenza. In questi momenti di dolore, la priorità è condividere il peso della tragedia con le famiglie colpite. Dopo questo periodo di sgomento, giungerà il momento della riflessione. Attualmente, si sta focalizzando l'attenzione sullo stato del guardrail e di altri fattori che – proseguono i parlamentari veneti Cappelletti e Guidolin - al oggi non è possibile discutere quali determinanti, una questione che richiede un'analisi attenta ed a cura degli organi di competenza. È necessario verificare se nel nostro territorio, e non solo, sia al primo posto l’attenzione e l’impegno concreto per una manutenzione adeguata sulle nostre infrastrutture, in particolare su arterie di grande traffico come quella di Mestre. Verifiche cruciali e immediate per evitare future tragedie simili. La sicurezza dei cittadini – concludono Cappelletti e Guidolin - è la nostra priorità, in tutto il Veneto e nell’intero Paese».

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