Tragico incidente a Montebelluna, la Procura apre un fascicolo di indagine
I magistrati trevigiani potrebbero aver iscritto il nome dell'autista del mezzo della Mom contro cui, nel pomeriggio di sabato 14 ottobre, si sarebbe schiantato il furgone con a bordo Pietro Gallina, Roberto Priarollo (entrambi deceduti) e Stefano Mazzocco, ancora ricoverato in condizioni disperate all'ospedale di Treviso
La Procura di Treviso ha aperto un fascicolo sul terribile incidente avvenuto nel pomeriggio di sabato 14 ottobre a Montebelluna e costato la vita a Pietro Gallina, 80enne titolare della omonima società di pompe funebri montebellunese, e al 75enne Ruggero Priarollo, operaio in pensione residente anche lui anche lui nello stesso comune. Gli atti, aperti per omicidio stradale, vedrebbero come indagato l'autista della corriera della Mom contro cui è andato a sbattere il furgoncino con alla guida Gallina: ma si tratterebbe comunque di una iscrizione di "formalità", cui seguiranno tutti gli accertamenti del caso, a cominciare dalla velocità del bus e alle manovre che il suo guidatore avrebbe fatto per evitare la collisione.Sulla dinamica pare che i dubbi siano veramente pochi: il furgone avrebbe sbandato andando a finire ad alta velocità contro il mezzo della Mom, che non solo avrebbe eseguito delle segnalazioni con i fari e suonando il clacson ma si sarebbe spostato sulla destra, sul bordo della strada, nel tentativo di evitare la collisione.
Il sinistro era avvenuto in via Bassanese, la strada che collega Montebelluna a Caerano San Marco, da dove proveniva il bus. Secondo i primi accertamenti il furgone avrebbe cominciato a sbandare fino a centrare l'autobus in quello che è stato un tragico frontale. Tra le cause, oltre ad una fatale distrazione del conducente, c'è la possibilità che Pietro Gallina sia rimasto vittima di un malore. Nel sinistro è rimasto ferito anche Nicola Mazzocco, 64enne di Montebelluna. Ricoverato in terapia intensiva all'ospedale di Treviso le sue condizioni continuano ad essere disperate. Non è escluso che la Procura decida, nei prossimi giorni, di effettuare un autopsia sul corpo del 80enne alla guida del furgone.