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Lunedì, 29 Aprile 2024

Spaccio di cocaina fuori dalle scuole e nei parcheggi dei market, cinque pusher indagati

Banda di pusher nigeriani spadroneggiava tra Montebelluna e Caerano: indagine dei carabinieri ha accertato almeno 1000 cessioni di dosi di polvere bianca e un centinaio di dosi di marijuana. Giro d'affari da 100mila euro con un "portafoglio clienti" di almeno 70 assuntori, tra cui alcuni minorenni

Le ordinazioni arrivavano ad un particolare numero di cellulare e puntuale arrivava, come fosse una sorta di servizio di delivery, la dose di cocaina o quella di marijuana: il pusher si muoveva in bicicletta, per non destare sospetti, e i luoghi scelti per la consegna erano quasi sempre i parcheggi di centri commerciali, supermercati o istituti scolastici nella zona tra Montebelluna e Caerano San Marco. Una piccola cooperativa dello spaccio quella creata da cinque spacciatori nigeriani di 39, 31, 33, 25 e 24 anni che dal dicembre del 2020 (in piena emergenza Covid) al 2023 avrebbe messo a segno almeno mille cessioni di polvere bianca (al costo variabile tra gli 80 e i 100 euro) o di "erba". Almeno 70 i clienti "serviti" tra cui operai, impiegati ma anche imprenditori, per un giro d'affari che supera i 100mila euro. Nei giorni scorsi si è conclusa una lunga indagine da parte dei carabinieri del nucleo radiomobile di Montebelluna che ha portato la Procura di Treviso a chiedere ed ottenere dal giudice il divieto di dimora in Veneto nei confronti dei componenti della banda. Per ora i militari del comandante del Norm montebellunese, Angela Fior, hanno notificato il provvedimento a tre dei cinque pusher: se non dovessero ottemperare all'obbligo di lasciare il territorio regionale per loro scatterà automaticamente l'arresto.

Nel corso dell'inchiesta è emerso come i cinque stranieri, di cui solo uno con precedenti e da cui è di fatto partita l'inchiesta, avessero creato una rete di collaborazione e che utilizzavano addirittura un numero di telefono "aziendale" a cui giungevano le ordinazioni che poi ognuno di loro si divideva. Almeno un paio di 17enni sono finiti nella lunga lista di nomi di clienti della banda ma si sospetta che i clienti fossero in realtà molti di più.

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