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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Moriago della Battaglia

Omicidio a Moriago, Elisa uccisa con una pugnalata al cuore

Oggi, mercoledì 30 giugno, è stata condotta l'autopsia sul corpo della giovane, accoltellata il 23 giugno scorso mentre prendeva il sole all'Isola dei Morti. I colpi mortali sono stati quelli ricevuti al torace. L'orecchio è stato tagliato mentre era agonizzante

Più di  venti coltellate, inferte in rapida successione e con grande forza. Quelle mortali hanno raggiunto la vittima agli organi vitali del torace, tra cui il cuore ed un polmone facendo sì che la morte sia sopraggiunta per il rapido dissanguamento. Mentre la ragazza stava agonizzando lui si è chinato sopra e le ha tagliato l'orecchio destro.

Questi gli ultimi istanti di vita di Elisa Campeol come emergono dall'autopsia condotta dal medico legale Alberto Furlanetto. La giovane di 35 anni, che viveva a Pieve di Soligo, è stata accoltellata a morte lo scorso 23 giugno mentre prendeva il sole all'Isola dei Morti, in località Moriago della Battaglia, da Fabrizio Biscaro, 34enne operaio interinale, ora recluso nel carcere di S. Bona a Treviso dove si trova, guardato a vista, nell'infermeria del carcere.

L'aggressione è stata una questione di minuti: Elisa è stata sorpresa di spalle da Biscaro, che ha inferto i primi colpi all'altezza delle costole. La ragazza si è girata, cercando di proteggersi con le braccia, forse addirittura tentanto di spingere via il suo assalitore, come confermano le ferite da arma da taglio sugli arti superiori. A quel punto è stata però sopraffatta dalla furia omicida dell'uomo, che ha colpito ripetutamente e profondamente all'altezza del torace, andando a lesionare mortalmente gli organi vitali, in particolare un polmone ed il cuore. Stramazzata a terra, Elisa Campeol è morta poco dopo per lo shock dovuto alla grave emorragia. A quel punto Fabrizio Biscaro le avrebbe reciso anche l'orecchio.

Il 34enne, indagato per omicidio volontario premeditato, aveva acquistato il coltello in supermercato di Valdobbiadene il giorno prima e avrebbe agito spinto da un irrefrenabile desiderio di «fare del male a qualcuno». «Non so perché lei, ho colpito a caso, sentivo il bisogno di fare del male a qualcuno me non so il perché - ha raccontato Biscaro - la ragazza era stesa  che prendeva il sole, io ho sferrato i primi fendenti e lei si è girata tentando di difendersi. Ma ho affondato i colpi più forte, fino a quando è rimasta terra. Poi ho visto l'orecchio e l'ho tagliato».
Il pubblico ministero Gabriella Cama chiederà nei prossimi giorni che l'operaio venga sottoposto ad una perizia psichiatrica nel corso dell'incidente probatorio finalizzato a cristallizzare la sue confessione.

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