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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Moriago della Battaglia / Località Isola dei Morti

Uccisa a coltellate all'Isola dei Morti: fermato il killer

Omicidio nella tarda mattinata di mercoledì 23 giugno a Moriago della Battaglia: a perdere la vita Elisa Campeol, 35 anni, uccisa mentre stava prendendo il sole in riva al Piave. I carabinieri del nucleo investigativo e della Compagnia di Vittorio Veneto hanno portato l'omicida in carcere: è il 34enne Fabrizio Biscaro

Femminicidio a Moriago della Battaglia: nella tarda mattinata di mercoledì 23 giugno una donna di 35 anni, residente a Pieve di Soligo, è stata uccisa a coltellate nel parco dell'Isola dei Morti. L'episodio è avvenuto poco dopo le 12.30 circa in riva al Piave dove Elisa Campeol, stava prendendo il sole, stesa a pancia in su sul suo lettino. All'improvviso dalla boscaglia è sbucato un uomo di 34 anni, originario di Col San Martino, Fabrizio Biscaro, che l'ha aggredita uccidendola con una decina di fendenti.

A dare per primi l'allarme sono stati due passanti che si trovavano a passeggiare nella zona. Sul corpo della donna, che ha cercato disperatamente di difendersi, sono state trovate numerose ferite alle braccia e coltellate in varie parti del corpo, tra cui il collo, la schiena ed un fianco. Medico e infermieri del Suem 118, giunti sul posto con elicottero e ambulanza hanno potuto far poco per salvare la vita alla 35enne. L'omicida, Fabrizio Biscaro, residente a Col San Martino, si è costituito, circa quaranta minuti dopo l'omicidio, presentandosi in caserma a Valdobbiadene con le mani insanguinate e il coltello usato per l'omicidio nascosto in uno zainetto. I militari dell'Arma lo hanno portato in carcere a Treviso dove si trova attualmente in stato di fermo per omicidio volontario.

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Sul luogo della tragedia il pm Gabriella Cama insieme ai carabinieri del nucleo investigativo e della Compagnia di Vittorio Veneto, coadiuvati dagli agenti della polizia locale. Spetterà ora agli inquirenti chiarire il movente dell'omicidio anche se, dalle prime indagini, sembra che la giovane vittima e il suo assassino non si conoscessero. Elisa Campeol lavorava nel bar di famiglia a Pieve di Soligo. «Una notizia che ci lascia sgomenti: sono vicino alla famiglia di Elisa. Ci consola solo il fatto che il presunto omicida si sia già costituito. Rimane la tragedia di una giovane vita interrotta per futili motivi» conclude il sindaco Stefano Soldan.

Fabrizio Biscaro lavorava come operaio in un'azienda della zona ed era in cura presso il locale centro di salute mentale. Martedì i genitori avevano denunciato ai carabinieri il suo allontanamento da casa. Nel corso dell'interrogatorio, a cui è stato sottoposto, assistito dall'avvocato Rosa Parenti, il 34enne ha detto di aver voluto "uccidere qualcuno a caso" e di aver colpito per una "furia incontenibile". Biscaro era stato ricoverato sei mesi fa in seguito ad un tentativo di suicidio, preceduto da altri gravi gesti di autolesionismo.

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