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Cronaca Nervesa della Battaglia

Razzia in una ditta in liquidazione, fermati con refurtiva per 50mila euro

Due 20enni sono stati fermati per un controllo nel primo pomeriggio del 7 gennaio a Venegazzù di Volpago del Montello. A tradirli è stata l'andatura incerta del furgone su cui viaggiavano che era sovraccarico di materiale tra cui caldaie, termosifoni, cavi, rubinetterie e altro materiale idraulico

A tradirli è stata l'andatura del furgone su cui viaggiavano, un mezzo che andava a zig zag perchè evidentemente sovraccarico oltre al consentito. Quando una pattuglia dei carabinieri ha ordinato l'alt, è bastato aprire il portellone del mezzo per capire cosa fosse accaduto poco prima: il mezzo era stato stipato di refurtiva, soprattutto materiale per l'idraulica, per un valore di 50mila euro. Il mezzo è stato fermato lo scorso 7 gennaio, nel pomeriggio, poco dopo le 13.30, lungo la strada provinciale 248, in località Venegazzù di Volpago del Montello. A bordo del mezzo c'erano due 20enni, residenti a Montebelluna, finiti nella rete dei controlli svolti dai militari per prevenire i furti in abitazioni e aziende.

I carabinieri hanno trovato e sequestrato in tutto ben 4 caldaie, una decina di termosifoni, 2 bobine di cavi elettrici in rame lunghi complessivamente 400 metri e vario altro materiale tipo rubinetterie, valvole pressostatiche, raccordi e parti di impianti idraulici di cui i due giovani non fornivano alcuna ricevuta di acquisto o plausibile spiegazione circa il possesso. Gli accertamenti dei carabinieri (anche attraverso alcune etichette presenti su scatoloni contenenti materiale) hanno permesso di verificare che la merce, del valore approssimativo di circa 50mila euro, proveniva verosimilmente da una ditta in liquidazione di Nervesa della Battaglia.

Proprio presso la ditta in questione, nel corso di successivo sopralluogo, i militari dell’Arma verificavano la presenza di segni evidenti di forzatura su una porta di accesso al locale magazzino ed anche un carrello verosimilmente utilizzato per il trasporto della merce asportata. Al curatore fallimentare dell’azienda, che ha confermato l’ammanco di numerosa merce in precedenza inventariata, è stato restituito il materiale trafugato. I due giovani fermati sono stati denunciati in stato di libertà all’autorità giudiziaria.

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